LIVORNO – Ci sono voluti anni: e una stramaledetta guerra alle soglie di casa, di cui non si intravede ancora la fine. Ma il vituperato terminale offshore della OLT Toscana, che accoglie il GNL via nave da tutti i fornitori indipendenti (alternativa ai gasdotti statici) si sta rivelando una piccola ma importante benedizione per la nostra sete di gas. Può arrivare a fornire il 5% dei nostri fabbisogni, forse può salire al 6/7% e quindi non risolve il problema generale se mancasse nel gas russo: ma è pur sempre un contributo. E specialmente, dimostra che la strada intrapresa era giusta. Chi ha ancora ben chiara la storia delle chiassate stradali dei “No OLT”, le scritte ancora leggibili sui muri vicino al porto, e i vaniloqui sul pericolo di quella ex nave a trenta chilometri dalle coste, le imposizioni di costosi “ristori” sul territorio eccetera, non può che essere rincuorato: il tempo ha fatto giustizia.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.