Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Riparte la Settimana Velica di Livorno

LIVORNO – E finalmente, insieme all’aria di primavera, si torna a respirare quella delle grandi manifestazioni veliche. Torna in particolare la Settimana Velica Internazionale Accademia Navale Città di Livorno (www.settimanavelicainternazionale.it) dopo il calo delle ultime edizioni dovuto alla pandemia. 

Si riparte dal prossimo 23 aprile al 1 maggio con una delle più intense settimane di regate del calendario velico nazionale. Questa volta oltre alle derive, alle classi moderne e una lunga regata d’altura, ci saranno due le giornate, sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, riservate alle imbarcazioni a vela d’epoca, classiche e tradizionali, che potranno sfidarsi in occasione della “Regata delle Vele d’Epoca”, primo appuntamento della lunga stagione delle vele d’epoca in Mediterraneo che si concluderà a ottobre. 

La flotta delle vele d’epoca si radunerà nei giorni precedenti presso il Marina Cala de’ Medici, lo splendido ed attrezzatissimo porto turistico con 650 posti barca collocato a Sud di Livorno, tra Castiglioncello e Rosignano Marittimo, da dove partiranno le due prove in programma.

Armatori ed equipaggi – sottolinea il club – potranno contare sul team organizzativo composto dai membri dell’Accademia Navale della Marina Militare di Livorno e dai sodalizi coinvolti in questa regata, la Lega Navale Italiana sez. di Livorno, lo Yacht Club Cala de’ Medici, AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) e VSV (Vele Storiche Viareggio). 

Particolarmente significativo il team degli sponsor e sostenitori della Settimana Velica Internazionale: il gruppo Neri, il cantiere Benetti, la Drass, il porto Marina Cala de’ Medici, la Sitep Italia, il gruppo Leonardo, la BNL e la Nautor’s Swan.

Pubblicato il
6 Aprile 2022
Ultima modifica
21 Aprile 2022 - ora: 16:58

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio