Tagliare l’IVA sul metano

ROMA – Il settore del metano per autotrazione chiede un sostegno alle Istituzioni per contrastare l’impennata del prezzo del gas naturale, che da mesi si è abbattuta sul comparto e che si è acuita dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Le associazioni Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano da mesi ribadiscono la necessità di interventi mirati che consentano una diminuzione dei prezzi di vendita di questo carburante al pubblico, primo tra tutti una riduzione dell’IVA dal 22% al 5% (già accordata per gli usi civili e industriali), cui si aggiunge l’estensione del credito d’imposta per gli autotrasportatori anche al CNG. Nel caso in cui nel prossimo provvedimento utile dovessero essere nuovamente ignorate le istanze presentate, il settore andrà in sciopero il 4, 5, 6 maggio prossimi.

È quanto emerso della conferenza stampa, indetta dalle associazioni che rappresentano i proprietari dei distributori di gas naturale per autotrazione e che si è svolta a Roma alla presenza dei presidenti Flavio Merigo per Assogasmetano, Andrea Rossetti per Assopetroli-Assoenergia e Dante Natali per Federmetano. All’incontro con i giornalisti, moderato da Gabriele Masini (direttore responsabile di Staffetta Quotidiana) è intervenuto anche Davide Tabarelli (fondatore e presidente di Ne Nomisma Energia).

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