Incendio a bordo: imputate le batterie?

Nella foto: La fase finale del disastro.

VALENCIA – La preoccupazione si sta diffondendo: l’incendio che ha distrutto il megayacht “Pesa” nel porto di Valencia, in Spagna, potrebbe essere stato innescato, o almeno alimentato, da un guasto delle batterie al litio di bordo. 

Il m/y, un SX88 lungo 26,7 metri varato nel 2020 da Sanlorenzo, ha preso fuoco mentre era ormeggiato nella Marina Nord del porto di Valencia.

Secondo quanto ha riferito l’Autorità Portuale ai media locali, i serbatoi di carburante del megayacht, con una capacità di 9.300 litri, non sono stati interessati dal rogo e le fiamme non hanno coinvolto persone o altre imbarcazioni.

L’incendio è avvenuto in due fasi: le fiamme, in un primo momento, sono state spente dai vigili del fuoco che erano intervenuti sul posto dopo la segnalazione del rogo. Il video, infatti, si apre proprio con le fiamme praticamente estinte e una leggera nuvola di fumo.

Quando l’incendio sembrava definitivamente domato, però, un’esplosione a bordo ha innescato nuovamente le fiamme e tre squadre dei vigili del fuoco hanno dovuto lavorare ore per spegnere il rogo. Durante i soccorsi, sono state spostate decine di barche che erano ormeggiate nei pressi del Sanlorenzo, mentre i tecnici hanno sistemato una barriera antinquinamento in acqua.

Secondo i vigili del fuoco, l’esplosione e l’incendio potrebbero essere stati causati da un guasto alle batterie al litio, che avrebbe provocato una rapida diffusione del calore e del fuoco lungo lo scafo dello yacht, che è poi affondato. 

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