Il trionfo della ipocrisia?

LIVORNO – C’è la guerra, e ne siamo coinvolti, volenti o nolenti. Questo è il dato di fatto di partenza. Poi ci sono le sanzioni, e ne siamo anche noi vittime consenzienti: anche questo è un dato di fatto. Poi c’è la loro applicazione, e qui si vedono anche le (tante) furbate di un’Europa che vuole il rigore e la punizione dei reprobi, purché non tocchi il proprio interesse.

Non so come la leggete voi la decisione di chiudere i porti italiani (e in altri paesi europei) alle navi russe “salvo” alcune.

E si scopre – leggendo la deliberazione qui a fianco – che nella sostanza saranno pochissime, quasi nessuna, le navi russe messe al bando. Perché portano materiali per noi vitali e quindi ci fanno comodo. Realpolitik in salsa italiana. Come ha ricordato in uno dei recenti talk show un commentatore, l’Italia è sempre stata attaccata al principio dei secoli antichi:

“Di Francia o di Spagna, purché se magna”.

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