Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

MSC Group, operazione ITA

GINEVRA – L’operazione mai è avviata ed ha anche elementi ufficiali pubblicati sui vari giornali economici: MSC, con Lufthansa come partner, metterà sul tavolo per la privatizzazione di ITA Airways i 720 milioni già investiti dallo Stato nel vettore fino ad oggi e inoltre un premio compreso tra il 20 e il 40% con altri 400 milioni in più. Una cifra quest’ultima che pareggia i soldi che lo Stato deve versare a ITA perché continui a operare. 

Il bonifico per ufficializzare l’operazione era inizialmente atteso per il 31 marzo. Ma non è partito perché ITA – con l’attenuarsi del Covid e prima che scoppiassero i combattimenti in Ucraina – aveva registrato una ripresa delle prenotazioni aeree e un discreto flusso di cassa. Mercoledì scorso però, ITA ha chiesto i 400 milioni allo Stato durante l’assemblea di bilancio. E il bonifico – assicurano gli advisor – arriverà a inizio maggio: salvo colpi di scena, che nella vicenda della nostra sfortunata compagnia aerea di bandiera non sono mancati. 

L’interesse di MSC alla compagnia aerea italiana conferma anche che la nuova frontiera del cargo aereo – fino a ieri poco più che una nicchia – ha grandi prospettive di sviluppo in campo internazionale: ma non si esclude che possa svilupparsi anche in ambito nazionale, dove la consegna di merci pregiate (e di peso limitato) potrà contare su tempi rapidi più ancora che sui costi. Il tutto richiede anche un ulteriore adeguamento degli interporti e dei loro servizi al settore merci, come già sta avvenendo in molti altri paesi.

Pubblicato il
30 Aprile 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio