MSC Group, operazione ITA
GINEVRA – L’operazione mai è avviata ed ha anche elementi ufficiali pubblicati sui vari giornali economici: MSC, con Lufthansa come partner, metterà sul tavolo per la privatizzazione di ITA Airways i 720 milioni già investiti dallo Stato nel vettore fino ad oggi e inoltre un premio compreso tra il 20 e il 40% con altri 400 milioni in più. Una cifra quest’ultima che pareggia i soldi che lo Stato deve versare a ITA perché continui a operare.
Il bonifico per ufficializzare l’operazione era inizialmente atteso per il 31 marzo. Ma non è partito perché ITA – con l’attenuarsi del Covid e prima che scoppiassero i combattimenti in Ucraina – aveva registrato una ripresa delle prenotazioni aeree e un discreto flusso di cassa. Mercoledì scorso però, ITA ha chiesto i 400 milioni allo Stato durante l’assemblea di bilancio. E il bonifico – assicurano gli advisor – arriverà a inizio maggio: salvo colpi di scena, che nella vicenda della nostra sfortunata compagnia aerea di bandiera non sono mancati.
L’interesse di MSC alla compagnia aerea italiana conferma anche che la nuova frontiera del cargo aereo – fino a ieri poco più che una nicchia – ha grandi prospettive di sviluppo in campo internazionale: ma non si esclude che possa svilupparsi anche in ambito nazionale, dove la consegna di merci pregiate (e di peso limitato) potrà contare su tempi rapidi più ancora che sui costi. Il tutto richiede anche un ulteriore adeguamento degli interporti e dei loro servizi al settore merci, come già sta avvenendo in molti altri paesi.