Tempo per la lettura: 2 minuti

Accelera la crescita del solare

Nella foto: Pannelli solari.

ROMA – Le energie rinnovabili 2022 sono pronte a battere un nuovo record mondiale, nonostante i venti contrari che soffiano sull’economia globale. A riferirlo è la IEA, l’Agenzia nazionale dell’Energia presentando il suo Renewable Energy Market Update. Le previsioni del rapporto fanno ben sperare – sottolinea il sito Rinnovabili.com – promettendo nuovi risultati eclatanti dopo quelli ottenuti nel 2021.

Se l’anno scorso le green energy mondiali hanno installato ben 295 GW di nuova capacità, per questo 2022 le aggiunte previste dovrebbero salire a quota 320 GW.

Una potenza che potrebbe soddisfare l’intera domanda elettrica della Germania. O sostituire la produzione termoelettrica dal gas nell’Unione Europea.

Un dato è certo: il trend imboccato quest’anno è più rapido di quanto stimato precedentemente dalla IEA. E lo sarebbe ancora di più senza le attuali difficoltà a livello logistico e di approvvigionamento. 

Nel complesso la crescita delle energie rinnovabili 2022 è trainata da Cina, Unione Europea e America Latina, i cui sviluppi stanno ampiamente compensando i ritardi registrati negli Stati Uniti. Ma alcuni settori corrono più di altri.

“Si prevede che il solare fotovoltaico rappresenterà il 60% 📈 dell’aumento📈 della capacità rinnovabile globale quest’anno con la messa in servizio di 190 GW (➕2️⃣5️⃣% rispetto al 2021)”.

I progetti su scala industriale rappresentano quasi i due terzi dell’espansione complessiva del fotovoltaico nel 2022, per lo più guidati da Cina e India.

Va meno spedito l’eolico. La nuova capacità onshore si riprenderà leggermente dal calo 2021, ma quella offshore dovrebbe diminuire del 40% a livello globale rispetto al boom dello scorso anno.

Il motivo?

Le minori installazioni in Cina, essendo terminati gli incentivi.

Nonostante ciò alla fine del 2022, la Repubblica popolare supererà l’Europa come mercato eolico marino più grande al mondo.

Pubblicato il
25 Maggio 2022
Ultima modifica
26 Maggio 2022 - ora: 16:13

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Antonio Fulvi

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora