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Bocciato dal parlamento UE il sistema ETS

Thomas Baumgartner

ROMA – Sono in larga parte positivi, specie dal trasporto stradale, i commenti alla decisione della sessione plenaria del parlamento Ue che come noto ha respinto la proposta della Commissione europea di riforma del sistema ETS, il sistema di scambio di quote di CO2.

La votazione ha riportato 340 voti contrari, 265 voti a favore e 34 astenuti, rimandando dunque la riforma in commissione Ambiente dell’UE.

Il nuovo ETS fa parte di un pacchetto più esteso di leggi climatiche europee che sono state presentate dalla Commissione Europea il 14 luglio 2021 nell’ambito del Pacchetto “Fit For 55”. Il sistema di scambio delle quote di emissione – è stata la ragione – rappresenta la politica cardine per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni almeno del 55% entro il 2030.

🗣 “Prendiamo atto del risultato della votazione odierna e ribadiamo che, in questo momento di crisi energetica, un sistema di questo tipo sarebbe deleterio per la struttura economica del Paese – ha dichiarato il presidente di ANITA Thomas Baumgartner in quanto avrebbe sicuramente un impatto negativo su tutte le imprese a causa dell’ulteriore aumento dei noli di trasporto e di tutti i costi della logistica”. 🗣

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🗣 “Bisogna considerare che il 🚛 trasporto merce stradale 🚛 incide solamente del 5,6% sulle emissioni complessive di CO2, – prosegue Baumgartner – La gran parte delle quote di emissione di CO2, che incidono per circa il 30% sul totale, è rappresentato invece dal trasporto di persone, soprattutto quello individuale”. 🗣

🗣 “Ci auguriamo dunque che i gruppi politici trovino il più efficace punto di incontro tra l’applicazione del Green New Deal e le esigenze delle imprese del settore” 🗣 – ha infine concluso Baumgartner.

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Pubblicato il
11 Giugno 2022
Ultima modifica
15 Giugno 2022 - ora: 12:38

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