Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I nuovi futuri (?) ambiti del porto di Livorno

LIVORNO –

Mettiamola così: il progetto sulla base del DPSS dell’Autorità di Sistema Portuale del Nord Tirreno è stato recentemente trasferito in una 🗺 grafica 🗺 che possiamo mostrare per la prima volta, con tanto di leggenda (in fondo a destra) che ne chiarisce le estensioni.

Aggiungiamoci anche che la crisi di governo ha posto molti interrogativi sui tempi di realizzazione concreta dei progetti contenuti nelle pianificazioni portuali, in particolare per i finanziamenti pubblici e per tutta la trafila delle approvazioni di legge.

L’auspicio è che in una emergenza mondiale come l’attuale, ci sia in chiave politica almeno quel senso di responsabilità che non comprometta l’adeguamento delle infrastrutture ai tempi richiesti dal mercato della logistica.

[hidepost]

*

Come si evince dalla mappa, il primo elemento che colpisce è l’indicazione 🟨 (in giallo) 🟨 delle aree che diventano di stretto riferimenti alle attività portuali.

📌 All’interno viene evidenziato (cornice rossa) l’interporto/retroporto di Guasticce: che a sua volta ritaglia anche un’ulteriore strisce di terreno per affacciarsi sullo scolmatore dell’Arno (e i più attenti non dimenticano il progetto di creare una banchina navigabile proprio sul lato Nord del Vespucci, progetto messo a dormire in qualche cassetto, ma ancora esistente). Oltre alla via d’acqua la pertinenza portuale si estende in modo significativo verso Nord in pratica puntando verso l’autoporto del Faldo.

📌 Per quest’ultimo – ci sia consentito l’inciso – la Cpl ha da tempo trattative di vendita o di co-gestione con importanti fondi internazionali di Investimento: sembrava già fatto con un primo gruppo, ma poi le condizioni proposte non sono state accettate e adesso si tratta con un secondo, con soluzione si spera entro settembre.

📌 Per quanto riguarda le aree retroportuali, la mappa individua anche tutta la zona del Picchianti: più interessante ancora l’ambito di espansione a mare dove viene disegnata la Piattaforma Europa intera, non solo la Prima fase (Darsena Europa) per la quale si sta attualmente lavorando – in affanno, almeno affinché l’inizio delle ferie non ha decimato l’organico dell’AdSP – con alcuni “caveat” legati alla revisione dei costi delle materie prime.

*

😏 Naturalmente una cosa è buttar giù una mappa di buone intenzioni, sia pure articolata con un importante lavoro d’ufficio dell’AdSP, 🙄 altra cosa è realizzare quanto la mappa contiene.

Anche considerando i tempi necessarie la sola arte burocratica, ci sono da mettere insieme gli accordi con gli insediamenti privati e con le pertinenze pubbliche, dei Comuni interessati.

C’è chi ricorda che le buone intenzioni sono state espresse da tutti – compreso l’accordo che l’AdSP di Guerrieri e Paroli ha condotto faticosamente alla meta. Ma rimane il vecchio, cafonesco detto, secondo cui di buone intenzioni sono lastricate le 👿🔥 vie dell’Inferno 👿🔥.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Luglio 2022

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio