Shark Finning in crescita e declino dei grandi squali
VENEZIA – Se n’è parlato a lungo nell’ambito della 📸 mostra fotografica The Living Sea, in atto fino al 9 ottobre presso il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue e organizzata da FON – Focused on Nature, Marevivo Onlus e Marevivo Veneto: grande partecipazione alla conferenza dal titolo “Lo Shark Finning e il declino dei grandi squali. Una pratica di pesca crudele che mette a rischio la sopravvivenza di questi importantissimi animali”.
Partendo dalle opere del fotografo e ambientalista Hussain Aga Khan, accompagnate dai filmati di Simone Piccoli, che raccontano la vita dei fondali marini e l’importanza del mare, l’incontro è stato un’occasione di riflessione e approfondimento per far avvicinare il pubblico agli squali, animali straordinari al vertice della catena alimentare e regolatori dell’intero equilibrio dell’ecosistema marino, la cui esistenza è fortemente minacciata dall’uomo.
Ogni anno quasi 100 milioni di squali vengono catturati in tutto il Mondo. Gli squali vengono cacciati principalmente per le pinne, ingrediente fondamentale di alcuni piatti ritenuti “prelibati” nei menu di molti paesi, soprattutto asiatici.
Lo 🦈🦈 shark finning 🦈🦈 è una pratica di pesca crudele che consiste nel taglio delle pinne dell’animale, spesso ancora vivo, che viene poi rigettato in mare. Senza pinne gli squali affondano e soffocano, muoiono dissanguati o vengono mangiati da altri animali.