Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Binari nuovi a Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – È stato sottoscritto alla viglia di Natale il verbale che ha dato avvio ai lavori di riorganizzazione del sistema ferro in area Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia. Saranno eseguiti dal R.T.I. aggiudicatario della gara europea Salcef S.p.A. (mandataria) / Laghetto Conglomerati S.r.l. (mandante). 

L’intervento, previsto nel Piano Operativo Triennale dell’AdSP, riveste carattere prioritario per l’effettivo sviluppo dell’ultimo miglio ferroviario nazionale, in un’ottica di incremento intermodale cui l’Unione Europea ormai da anni sta puntando, permettendo anche l’espansione di un settore essenziale per raccordare i porti con la ferrovia.  

Si tratta di un importante intervento di riorganizzazione dell’infrastruttura ferroviaria portuale – sottolinea l’AdSP – che prevede un vero e proprio “stravolgimento” della stessa, attraverso la demolizione dell’attuale fascio binari portuale e la realizzazione di un nuovo fascio binari tronco che garantirà moduli di lunghezza utile fino a 620 metri, in luogo degli attuali moduli che presentano lunghezze utili non superiori ai 400 metri. Al termine dei lavori, l’infrastruttura ferroviaria portuale sarà costituita da sette binari a servizio della manovra primaria, oltre ad ulteriori 6 binari a servizio di quella secondaria. 

Inoltre, è prevista la realizzazione del collegamento dell’infrastruttura al Terminal Commerciale, con una connessione diretta alla banchina 25 e 4 nuovi binari a servizio dell’area, con la ottimizzazione del collegamento esistente con le banchine 23 e 24 e l’automazione dell’intero sistema ferroviario, che permetterà il raggiungimento di elevati standard di sicurezza in fase di movimentazione dei convogli e manovre più facili e veloci. 

I lavori avranno una durata di circa 10 mesi ed un investimento di 23 milioni di euro cofinanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del programma Fast Track To The Sea, e con fondi dell’Autorità di Sistema Portuale e della Regione Lazio. 

“Grazie a questo storico intervento – spiega il presidente dell’AdSP Pino Musolino – potremmo dotare il porto di nuove infrastrutture che garantiranno, sicuramente, un ulteriore sviluppo dei traffici commerciali non solo per il territorio di Civitavecchia ma per la Regione Lazio e l’intero Paese. Il porto potrà vantare un sistema ferroviario all’avanguardia, al passo con quelle che sono le esigenze del sistema trasportistico nazionale ed internazionale, in linea con le necessità del mercato e sicuramente flessibile, in grado di adattarsi in modo rapido ad eventuali ulteriori sviluppi del settore”. 

Pubblicato il
31 Dicembre 2022

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio