Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Grazie alla Capitaneria per l’Elaine

Nella foto (da sx): Il comandante Zagarola, il presidente Agostinelli e i nostromi della Capitaneria.

GIOIA TAURO – Ad operazione conclusa già venerdì scorso e considerato l’ottimo risultato raggiunto, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha incontrato il comandante del porto di Gioia Tauro, Vincenzo Zagarola, unitamente alla team di nostromi della Guardia Costiera, per esprimere il suo apprezzamento per l’ottima riuscita delle operazioni di disincaglio della nave portacontainer MSC Elaine, battente bandiera panamense.

Grazie, infatti, al pronto intervento degli uomini della Capitaneria di Porto, l’incidente, che avrebbe potuto avere importanti ripercussioni sull’operatività dello scalo portuale, non ha invece causato danni al generale andamento del porto di Gioia Tauro.

In sole 24 ore, e considerate anche le condizioni meteo particolarmente avverse, l’ottima organizzazione messa in campo dall’Autorità Marittima ha permesso l’ormeggio della nave in totale sicurezza lungo la banchina est dello scalo portuale.

Tutto questo è stato possibile in quanto, nel corso dell’intera notte, cinque rimorchiatori hanno lavorato incessantemente, senza soluzione di continuità, per rimuovere l’imponente unità, lunga 346 metri. Si è così potuti tornare, prontamente, alla totale normalità senza avere ritardi nella movimentazione della merce.  

L’incontro è stato, altresì, l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dell’imboccatura del porto. Sono, infatti, in corso le indagini dei sommozzatori per verificare i potenziali danni causati dall’impatto sulla barriera del bacino del porto di Gioia Tauro. L’obiettivo è quello di valutare eventuali azioni infrastrutturali al fine di assicurare ancora maggior sicurezza della navigazione nell’operazioni in ingresso e in uscita dal porto, in relazione al noto fenomeno del gigantismo navale.

Pubblicato il
18 Gennaio 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio