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All’ART competenze sulle banchine

BRUXELLES – A burocrazia si risponde con burocrazia. L’Italia sta cedendo al diktat di Bruxelles nel campo delle concessioni portuali, condizione indispensabile per incassare la terza rata del PNRR, che per molti aspetti sembra ancora incerta. La soluzione? Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha adottato nuove linee guida che affidano all‘Autorità dei trasporti competenze aggiuntive, relative ai porti e agli interporti. Chi dunque sperava che si facesse prima di tutto un chiarimento sui diritti all’ADT, come era stato sollecitato con forza dalle associazioni trasportistiche, dovrà aspettare che nella formulazione delle nuove “competenze aggiuntive” venga specificato anche il tema dei diritti da pagare all’Autorità dei trasporti.

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I prodromi della nuova linea erano già stati approvati con un decreto del dicembre scorso da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di concerto con quello dell’economia. Il regolamento relativo entra nel vivo del controllo delle concessioni sia di aree che di banchine portuali. Le ricadute sono ancora da valutare, ma non c’è dubbio che si prospetti un nuovo, pesante sovrapporsi di competenze tra ART, Ministeri e operatori marittimi e portuali. Qualcuno lo sta già sostenendo. 

(A.F.)

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Pubblicato il
3 Maggio 2023

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