Piombino, arriva il primo gas

Nella foto (da sx): Guido Brusco (Eni), Stefano Venier (Snam) e il ministro Pichetto Fratin.

PIOMBINO – Dunque, siamo arrivati all’arrivo: il primo gas liquefatto dall’Egitto con la gassiera Kalypsos – partita iniziale di collaudo che sarà seguito dall’86% della capacità nei prossimi 20 anni – è stato travasato sul rigassificatore Golar Tundra nel porto. Ora sono in corso verifiche e collaudi, che saranno completati entro la fine del mese. Poi il gas comincerà a fluire della condotta che con 8 chilometri di tubazioni lo conferirà alla rete nazionale. Il programma è di fornire 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, vicino al 10% dell’attuale fabbisogno nazionale.

Come hanno riferrito ampiamente le cronache, a salutare il primo arrivo c’erano il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’ad di Snam Stefano Venier e l’ad di ENI Guido Brusco, con operatori e personalità locali. Hanno fatto gli onori di casa il presidente dell’AdSP del Nord Tirreno Luciano Guerrieri e il cavaliere del lavoro Piero Neri, sulle cui concisioni di PIM – la joint venture tra il gruppo Neri e il genovese San Giorgio del porto – sono state istallate buona parte delle condotte e dei supporti per il rigassificatore. Ha disertato la cerimonia – va fatto notare – il sindaco leghista di Piombino Francesco Ferrari, che poi comunque si è incontrato con il ministro Fratin in Comune chiedendo garanzie anche sulle “compensazioni” al territorio. E sull’impegno della Regione a far spostare altrove (dove però ancora non si sa, verrà deciso entro fine giugno) la Golar Tundra dopo 2 anni.

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