Dogane portuali, è crisi

NAPOLI – La protesta è diventata una vera e propria mozione, sottoscritta dalle associazioni che operano in export-import sotto le insegne di Confetra: manca personale e le pratiche doganali vanno alle lunghe, creando notevoli danni. Ma non succede solo a Napoli.

A Livorno, dopo il “balletto” di direttori – due in poche settimane – lo stesso personale della dogana è sceso in agitazione, sollecitando rinforzi che non arrivano, o se arrivano non hanno alcuna preparazione specifica. Si sta ricorrendo, anche in altri porti, a cooptare volontari delle altre amministrazioni pubbliche, che però difficilmente arrivano già formati.

Su tutto incombe anche il problema dei problemi, la piena e capace utilizzazione di tutti gli strumenti che l’informatica di ultima generazione mette a disposizione del comparto.

Problema non solo in dogana, ma che coinvolge, in termini più o meno importanti, anche altre strutture dell’apparato pubblico.

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