Sul tormentone TDT Livorno

LIVORNO – Chi vende si sa: chi compra, ecco il tormentone di questi giorni. L’indiscrezione (oppure la “sola” come qualcuno si è affrettato a commentare) dell’interesse del Gruppo Grimaldi a farsi sotto, visto che MSC, dopo il “niet” dell’Antitrust alla sua offerta non ne avrebbe presentato nei termini di tempo una seconda, ha scatenato un piccolo tornado di commenti.

Mi sono chiesto, come nella vignetta qui sopra: aspettare gli eventi?

Ma per un cronista, tre voci da fonti diverse “fanno” indizio, ovvero notizia. Nessuno, al momento, ha smentito.

Amici autorevoli mi hanno fatto ragionamenti più che logici.

Ridotti all’osso: il TDT è un terminal contenitori, che se ne farebbe Grimaldi che opera in tutt’altro campo?

Vero che il Gruppo Grimaldi ha fame di spazi per i suoi traffici ro/pax e auto, ma il gioco del TDT varrebbe la candela, riducendo banchina e spazi container per usare il resto alle esigenze diverse? Vero è che Grimaldi ha presentato a suo tempo all’Antitrust una memoria (o opposizione, o come volete chiamarla) alla richiesta di MSC sul TDT, ma è stata solo un episodio della guerra tra i due gruppi oppure ha avuto il codicillo (dichiarato o sottinteso) di farsi avanti?

Chi si diletta in “dietristi” allunga il brodo ricordando che chi avesse in mano il TDT avrebbe la porta aperta per l’attesa gara sulla Darsena Europa: gara ancora da venire perché l’AdSP sta ancora aspettando le decisioni del Ministero dell’Ambiente per la VIA sulla seconda versione del progetto (e non si sa, visto il tempo trascorso, se ci saranno altri “niet” o no, il che rimetterebbe tutto a gambe all’aria).

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