Le sette “sorelle” sul Cold Ironing

Nella foto: Una connessione Cold Ironing a San Diego.

ROMA – Le corse in avanti  per il sogno di un mondo marittimo e portuale “pulito” sono spesso controproducenti per la realtà operativa d’oggi. E meritano qualche richiamo a quello che la realtà chiede per non mandare tutto all’aria.

È la sostanza dell’attività del cluster marittimo italiano intensa tesa a fornire il massimo contributo al Parlamento per garantire uno sviluppo della portualità. In questo contesto, è stata inviata nei giorni scorsi una articolata nota di proposte emendative relative al Disegno di Legge del Senato della Repubblica, Legge per il mercato e la concorrenza 2023.  

In virtù della natura trasversale dell’argomento, il documento con le proposte è stato redatto e sottoscritto da ben sette associazioni del cluster (Assarmatori, Assiterminal, Assocostieri, Assologistica, Assomarinas, Assoporti e Confitarma) mostrando un’unione d’intenti molto importante.

In particolare, la nota riguarda il cosiddetto “Cold Ironing” 🛳️🔌🔋 (fornitura a terra di corrente elettrica alle navi in porto) nonché le comunità energetiche portuali, al fine di fornire informazioni essenziali per rendere la Legge organica e semplificata.

Un tema, quello dei combustibili alternativi e delle comunità energetiche, centrale per la sostenibilità ambientale dei porti, al di là delle teorie e dei diktat dalle conseguenze spesso controproducenti. L’obiettivo – dice la nota – è quello di evitare che vengano proposte e approvate norme che potrebbero contenere criticità in sede di applicazione.

Per tale motivo, sono state prodotte delle proposte emendative specifiche che uniscono il “Cold Ironing” al tema delle comunità energetiche in ambito portuale. Ad esempio, prendendo spunto anche dalle norme in materia di semplificazione già introdotte con le ZES, si ritiene che le procedure autorizzative snelle possano essere istituite anche per le comunità energetiche.

Come sottolineato nel documento stesso, parlare della portualità significa parlare di economia reale, cioè di persone, di imprese, di occupazione, di investimenti, di attrezzature e così via. Per questo motivo è essenziale lavorare insieme per mantenere il ruolo sempre più protagonista che la portualità italiana si sta ricavando nello scenario globale assicurando che ci siano regole di mercato certe e uguali per tutti.

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