LIVORNO – Luciano Guerrieri e Roberta Macii: commissario governativo e vice-commissario operativo per la Darsena Europa, ovvero per quella che appare ormai una scommessa del porto livornese del futuro.
Siamo, come si dice a Livorno, alle porte coi sassi: ovvero, scadono lunedì prossimo i 30 giorni che Regione Toscana e Ministero dell’Ambiente hanno per legge – ciascuno per le proprie competenze, divise ma convergenti- al fine di pronunciarsi sulla VIA, la valutazione d’impatto ambientale del progetto darsena Europa.
La notizia, anche se non ufficiale ad oggi, è che la Regione Toscana ha espresso parere favorevole al progetto: quindi un passo importante in avanti è stato fatto: il verbale dovrebbe essere in arrivo a Livorno da Firenze, ma è già andato a Roma dove adesso si deve programmare la riunione della commissione misteriose della VIA.
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A Palazzo Rosciano ovviamente si sta con i nervi tesi: questa VIA ha inchiodato la partenza dei lavori da quasi un anno, perché in prima istanza in progetto è stato rimandato al mittente con decine (qualcuno dice un centinaio) di “caveat”, ovvero di osservazioni. A Roma non sembra si siano sforzati molto: hanno accolto, salvo analisi più approfondite, una parte delle osservazioni presentate dall’ambientalismo NIMBY, secondo le quali – sintetizziamo – la darsena Europa metterebbe a repentaglio le spiagge dal Calambrone a Marina di Pisa, creando danni “irreparabili” all’ambiente, compresa la parte nord delle secche della Memoria.
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