ROMA – Si scrive spesso delle ricorrenti difficoltà delle società armatrici – anche le più strutturate – di fronte ai colossali investimenti necessari dal continuo aggiornamento delle flotte: con il ricorso alle grandi banche conglomerate e non sempre con guadagni adeguati.
Però ci sono anche sorprese. Secondo il quotidiano Il Messaggero di qualche giorno fa, c’è un gruppo che ha guadagnato e continua a guadagnare forte malgrado non stia lesinando investimenti e potenziamenti: si tratta della Mediterranean Shipping Company/MSC della famiglia Aponte. Ecco l’analisi pubblicata dal Messaggero, scavando tra i dati forniti dalla stessa MSC per l’offerta di acquisto della compagnia ferroviaria Italo.
“Lo scorso anno il gruppo con sede a Ginevra ha realizzato un fatturato di 86,4 miliardi di euro (91,1 miliardi di dollari), un EBITDA di 43,2 miliardi di euro, un EBIT di 35,7 miliardi di euro e un utile netto di 36,2 miliardi di euro. La cifra riguarda le attività del gruppo, comprese le navi di linea, le crociere, i terminal, il trasporto ferroviario e il trasporto aereo di merci. Lo scorso anno MSC ha realizzato circa tre volte di più in termini di EBIT rispetto al rivenditore online Amazon con un utile netto di 104,6 milioni di dollari al giorno per tutto l’anno. Ancora: il gruppo ha liquidità per 63 miliardi di euro e patrimonio netto per 91 miliardi di euro. I debiti netti a medio-lungo termine ammontano “solo” a 26 miliardi di euro.
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