DUBAI – Tra delusione e speranze, si avvia a conclusione il grande incontro della COP28 sul clima. C’è chi cita Shakespeare e Pirandello con il famoso “Molto rumore per nulla” e chi cerca almeno di portare avanti discussioni trasversali e tematiche verso azioni razionali e concrete per ridurre le emissioni dei trasporti.
In riferimento all’autotrasporto, nel padiglione italiano della COP28, l’ANFIA e l’ANITA hanno organizzato un evento selezionato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per approfondire i temi dell’efficientamento energetico e della sostenibilità dal titolo “La transizione del trasporto merci su gomma, una sfida strategica di sostenibilità e competitività”.
Come ribadito durante il side-event dalle due organizzazioni, urge l’adozione di un piano straordinario e strategico che supporti la diffusione delle tecnologie elettriche e ad idrogeno e la creazione delle condizioni abilitanti per il loro utilizzo da parte delle imprese, oltre a stimolare fortemente l’utilizzo dei carbon neutral fuels, come biometano e HVO.
Le associazioni auspicano, inoltre, che la regolamentazione europea sui nuovi target di riduzione della CO2 dei veicoli pesanti riconosca normativamente la pluralità tecnologica e valorizzi tutte le tecnologie utili al raggiungimento degli ambiziosi e condivisi obiettivi di decarbonizzazione.
Durante l’evento sono intervenuti il presidente di ANITA e titolare della Morelli Trasporti Riccardo Morelli, la responsabile dell’Area Relazioni Istituzionali di ANFIA Fabrizia Vigo, il senior vice president Institutional Relations & Sustainability di Iveco Group Michele Ziosi, il global VP Road Freight FTL di Arcese Trasporti Emanuele Arcese, il sustainability manager di Arcese Trasporti Carlo La Corte, la contract Manager e Sustainability Sales Promoter di Arcese Trasporti Vittoria Zanoni, il managing director di Fercam Hannes Baumgartner e il director Public Affairs, Innovation & Sustainability di Gruber Logistics Andrea Condotta.