Intelligenza Artificiale pericolosa?

Il blog è pieno, da qualche tempo, di domande sull’AI, ovvero l’Intelligenza Artificiale e i suoi supposti pericoli anche nel campo marittimo e logistico; difficile però avere certezze, come chiede via mail il livornese R.R da una locale casa di spedizioni:

Ci chiediamo, in azienda, se anche le più spinte applicazioni della AI possano diventare un pericolo, come la fantascienza insinuava nei celebri romanzi dei robot che comandavano gli uomini. E se sia vero anche che ridurrà drasticamente i posti di lavoro non solo operai ma pure impiegatizi e manageriali…

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Anche noi cerchiamo di documentarci, perché il robot-giornalista è tra le opzioni (e potremmo fantasticare su splendide robot/colleghe dalle tette prorompenti che l’AI ha recentemente proposto e fatto conoscere su alcuni servizi televisivi). Battute scherzose a parte, ogni grande progresso tecnologico a nostro parere ha comportato paure più o meno ancestrali e cambiamenti sul mondo del lavoro: basta ricordare le “rivolte dei telai” in Inghilterra (luddismo) alla fine del ‘700, quando le ricamatrici temettero di perdere il lavoro per l’invenzione dei telai. Altri esempi sono numerosi, ma alla fine dimostrano che innovazioni tecnologiche nel mondo del lavoro possono cambiare per l’uomo (e la donna) tipologie di impegno, ma non creare pericoli.

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