LIVORNO – La nota ufficiale è telegrafica: OLT Offshore LNG Toscana “comunica che il terminale FSRU Toscana sarà sottoposto al previsto periodo di manutenzione straordinaria il 1° marzo 2024. Il termine dell’attività di manutenzione è programmato per il 31 ottobre 2024. Durante questo periodo il servizio di rigassificazione sarà interrotto”.
Il terminale galleggiante fu collaudato nel dicembre del 2013, dopo una lunga campagna per ottenere il permesso e tacitare i tanti comitati NIMBY che avevano preannunciato tragedie: incendi, esplosioni, inquinamento. Da dieci anni dunque lo scafo dell’ex metaniera è in acqua e pur con la necessaria manutenzione continua tutto l’apparato di ancoraggio, specie sul “perno” che consente alla nave di mettersi alla via con il vento, ha bisogno di un profondo intervento.
Niente altro: ma ovviamente la sospensione della rigassificazione crea qualche problema nelle riserve nazionali, che da anni possono contare sui quasi 8 milioni di metri cubi di gas introdotto nella rete nazionale dal sistema galleggiante OLT, il primo ad essere realizzato in Italia. Si va verso la stagione di minori consumi, ed è anche per questo che probabilmente il periodo del fermo è stato scelto. Ma c’è anche chi ipotizza che il rigassificatore sarà fermo anche per altri interventi, oltre a quelli della normale manutenzione. Da tempo si parla in fatti di farne un hub vero e proprio dove potranno attraccare non solo le navi che portano il gas liquefatto, ma anche le bettoline che lo ricaricano per la fisibuzione nei porti vicini: e addirittura le navi con alimentazione a LNG che potranno così rifornirsi direttamente, senza dover accedere ai (pochi) attacchi portuali oggi esistenti.