Palangari sportivi, ora meno ami

Nel disegno dello spagnolo Borroto Galbes: Un provocatorio banco di pescheria.
ROMA – Ha raccolto apprezzamenti il recente provvedimento del Masaf, il Ministero delle politiche alimentari, che ha ridotto da 200 a 50 il numero massimo degli ami dei palangari utilizzati su imbarcazioni da diporto dai pescatori ricreativi e sportivi.
La pesca dei palangari con centinaia di ami veniva considerata dai pescatori professionali e dagli ambientalisti un’attività che poco aveva a che fare con la pesca ricreativa, “utilizzando attrezzature proprie della pesca professionale eludendo i controlli delle autorità marittime e spesso vendendo illegalmente il prodotto pescato e facendo così concorrenza sleale alle imprese della pesca”.
Sul provvedimento c’è stata battaglia da parte delle aziende che producono materiale per la pesca sportiva, in quanto considerato ingiustamente punitivo per chi agiva correttamente per sola passione: Ma in campo gene si è sempre fatto notare che i palancato- sistemi di ami da fondale- catturano anche delfini, tartarughe e altri animali marini protetti che, dovendo risalire a respirare in superficie, muoiono crudelmente affogati.