Una portacontainer a batteria!

TOKYO – Un consorzio giapponese composto dalla compagnia di navigazione Imoto Lines e dalla società di software marittimo Marindows – leggiamo su ShipMag – sta partecipando a un progetto promosso dal governo per sviluppare una nave portacontainer di prossima generazione.

La nave dovrà operare senza emissioni e, si legge nei piani del consorzio, “affrontare le sfide emergenti dovute alla carenze di marittimi in Giappone”. Le società hanno programmato il completamento della nave per il mese di gennaio 2027.

I progetti per la nuova nave prevedono una capacità operativa ibrida incentrata sulle batterie. La nave sarà in grado di utilizzare batterie containerizzate che possono essere sostituite per estenderne l’efficienza. Si prevede di alimentare la nave con tre contenitori di batterie da 20 piedi con una capacità di potenza presunta di 2000 kWh. Utilizzerà un propulsore ibrido plug-in universale standardizzato e modulare.

La nave sarà inoltre attrezzata per utilizzare l’energia da terra (cold ironing) sia per alimentare le sue operazioni che per ricaricarsi. Utilizzando due motori da 360 kW, la nave dovrebbe raggiungere una velocità di 12,5 nodi. La sua autonomia massima nelle operazioni ibride sarà di 2.700 miglia, mentre utilizzando solo le tre batterie containerizzate avrà un’autonomia di 180 miglia con una capacità di 200 teu. Lunga 81 metri e larga 13,5 metri, la portacontainer sarà costruita da Miura Shipbuilding.

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