Le mamme del mare

Nella foto: Una balena con il suo cucciolo.

ROMA – La festa della mamma è l’occasione per l’associazione ambientalista Marevivo di ricordare che l’istinto materno è fortissimo non solo negli umani ma anche – e a volte specialmente – negli animali, in testa quelli marini. Tra le tartarughe marine, mamma tartaruga è l’unica che raggiunge la spiaggia per deporre le uova, mentre il padre rimane costantemente in acqua.
Per comunicare con loro cuccioli, i delfini emettono dei suoni più acuti come fanno gli esseri umani con i bambini.
Nei gruppi di capodogli, quando la mamma si immerge a profondità elevate per cacciare, le altre mamme proteggono i piccoli che non sono in grado di andare così in profondità. Nelle balene, le mamme sostengono i cuccioli a pelo dell’acqua finché non imparano ad immergersi trattenendo il respiro: e li difendono accanitamente, con grandi colpi di coda, dall’attacco delle orche, che in gruppi si avventano sui cuccioli cercando di spingerli in basso per affogarli e quindi sbranarli.
La femmina del polpo difende le sue uova dai predatori fino alla schiusa, senza nutrirsi e perdendo gran parte del suo peso.
Dopo il parto, le mamme di leone marino rimangono sulla terraferma tra le 7 e le 10 settimane senza lasciare mai il cucciolo per allattarlo spesso.

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