Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Energy Construction Vessel per Wind

TRIESTE – VARD, controllata norvegese del gruppo Fincantieri e tra le prime società al mondo nella realizzazione di navi speciali, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di una moderna Energy Construction Vessel (ECV) per Wind Energy Construction AS, società norvegese parzialmente detenuta dai fondatori di Norwind Offshore AS. Le parti hanno inoltre concordato un’opzione per una seconda nave.

La nuova unità, la cui consegna è prevista per il secondo trimestre del 2027, sarà costruita, allestita, commissionata e consegnata presso il cantiere Vard Vung Tau in Vietnam. La nave avrà una lunghezza di 111,5 metri, una larghezza di 22,4 metri e potrà ospitare a bordo 120 persone. La nuova ECV sarà basata sul design VARD 3 11, appositamente progettato per il mercato dell’eolico offshore e sottomarino, includendo ispezione, manutenzione e riparazione di condutture, oltre alla costruzione e installazione di infrastrutture sopra e sotto il livello del mare.

Questa nave sarà la prima di VARD a includere una passerella a controllo di movimento elettrico compensato (ECMC) permanentemente installata con capacità integrate di gru a compensazione 3D. Sarà inoltre equipaggiata con una gru offshore a compensazione del movimento del mare da 150 tonnellate per supportare il mercato delle energie rinnovabili in espansione.

Questa è la sesta nave che la proprietà di Norwind Offshore ha commissionato a VARD, con le cinque precedenti unità di tipo Commissioning Service Operation Vessels (CSOV).

Pierroberto Folgiero, AD e direttore generale di Fincantieri, ha commentato: “Questo nuovo ordine conferma ulteriormente la nostra leadership tecnologica e industriale nel settore dell’eolico offshore che è in forte crescita e con solide prospettive. Fincantieri sta giocando un ruolo di primo piano anche grazie al successo delle nostre soluzioni all’avanguardia. Continueremo a concentrarci su innovazione e transizione energetica come pilastri chiave del nostro impegno, secondo quanto previsto dal Piano Industriale”.

Pubblicato il
10 Agosto 2024

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio