PARIGI – I più cattivi sono stati, ovviamente, i giornali satirici: hanno fatto a gara Charlie Ebdo e Le Canard nell’affondare il coltello sulla piaga della Senna inquinata, dove le gare di nuoto sono state rinviate tra le polemiche, fino a quando gli stessi vertici del governo, da Macron alla sindaca della capitale, hanno coraggiosamente fatto il bagno a dimostrazione che non ci sarebbero stati rischi.
Nella realtà delle cose, la satira ha esagerato: e del resto è il suo mestiere. Però, come abbiamo scritto anche in un numero precedente della Gazzetta, il “verismo” esasperato di certa politica ha messo in croce anche i giochi olimpici, che dovrebbero essere un simbolo della pace e della fratellanza tra atleti e nazioni. Così ci sono state lamentele sul cibo alle delegazioni, lamentele sui letti, analisi e contro-analisi sull’acqua della Senna accusata di contenere livelli troppo alti di colibatteri e di altri batteri dannosi alla pelle: per non parlare della cerimonia di apertura e poi anche dei preavvisi polemici su quella di chiusura.
Da parte nostra, pubblichiamo le tre vignette dei citati giornali satirici per dovere di informazione. Ci si può ridere o piangere, a scelta…