Golar Tundra “Hic manebimus Optime!”
PIOMBINO – Forse il titolo in latinorum non sarà gradito da qualcuno. Ma credo sia più che adeguato alle ultime schermaglie sul posizionamento definitivo della “Golar Tundra”, ovvero della nave rigassificatrice che da due anni lavora a Piombino fornendo una componente importante di GNL alla rete nazionale. Fino a ieri la nave era ubicata provvisoriamente in loco, perché la Regione Toscana, su richiesta anche del sindaco della città, aveva deciso che sarebbe stata trasferita altrove entro tre anni. L’altrove era davanti a Vado Ligure, con la creazione in loco anche di un gasdotto per collegare il nuovo sito alla rete nazionale.
Sembra però che le cose siano cambiate totalmente. Proprio nei giorni scorsi la regione Liguria ha formalmente bocciato il piano di trasferimento del rigassificatore: non lo vuole davanti a Vado, non lo vuole sulla sua costa. La Regione Toscana insiste, ma sia SNAM, che gestisce la nave, sia tutto il cluster portuale di Piombino, vogliono tenersela sul sito attuale. Non solo da lavoro alle categorie del porto e a tutto l’indotto, ma ha alla base una serie di importanti lavori di collegamento, dal gasdotto di chilometri con la sua manutenzione agli arrivi via mare delle gasiere, ma è un importante contributo anche all’economia nazionale.
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Come finirà la vicenda? Il sindaco di Piombino non può – o non vuole – rimangiarsi il suo “nient”: ma la pressione dal porto e da parte di importanti settori economici e industriali aumenta; e da parte sua la SNAM si è più volte espressa per rimanere in loco. Anche la pressione dei NIMBY (acronimo di Not in my backyard) locali sta incontrando sempre meno consensi. Siamo, nella sostanza, a un altro ogni innumerevoli scontri tra politica e realtà. Da una parte l’ambientalismo per un’Arcadia mai esistita, dall’altra i conti con i fatti e con le esigenze di un mondo concreto.
(A.F.)
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