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Sempre più imballaggi “green”

EMPOLI – “Negli ultimi anni – scrive un rapporto del “Centro Studi Iniziativa Comune” –  l’impatto ambientale legato al consumo di plastica e cartone monouso è divenuto una questione globale. Per rispondere a questa emergenza, le aziende della filiera degli imballaggi riutilizzabili e le associazioni ambientaliste europee hanno sottoscritto il manifesto RE-USE. Questo accordo mira a promuovere i sistemi di riutilizzo come pilastro fondamentale per costruire un’economia circolare degli imballaggi, contribuendo a ridurre drasticamente i rifiuti e a preservare l’ambiente. 

Insomma un cambio di paradigma quanto mai necessario, visto e considerato che la plastica monouso rappresenta il principale responsabile dell’inquinamento degli oceani, mentre l’utilizzo massiccio di scatole in cartone per l’e-commerce esercita una pressione insostenibile sulle risorse forestali. Il manifesto RE-USE, dunque, risponde all’esigenza di adottare un approccio circolare, in cui gli imballaggi vengono progettati per essere utilizzati più volte, riducendo il consumo di risorse vergini e le emissioni di CO2. 

Ma, in tema di riutilizzo, quali sono le aree più attive  in Italia e in Europa? Da noi, regioni come l’Emilia-Romagna e Lombardia stanno guidando la transizione, grazie a politiche locali orientate a sostenibilità e presenza di aziende innovative nel settore degli imballaggi riutilizzabili. In Europa, Germania e Paesi Bassi sono all’avanguardia, grazie a norme avanzate e a una maggiore consapevolezza ambientale tra i cittadini. Più in generale, il potenziale positivo, legato al passaggio a sistemi di riutilizzo, per ambiente e salute è molto elevato, poiché potrebbe condurre a una significativa riduzione dei rifiuti, migliorando la qualità dell’aria, acqua e suolo. 

L’eliminazione di plastica monouso ridurrebbe l’esposizione a sostanze chimiche nocive, migliorando la salute umana. “Infine- conclude il rapporto-  il risparmio di risorse naturali contribuirebbe a preservare la biodiversità e a mitigare il cambiamento climatico. Speriamo dunque che il manifesto RE-USE rappresenti davvero un punto di svolta per costruire un modello economico più sostenibile e rispettoso dell’ambiente”.

Pubblicato il
18 Gennaio 2025

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