Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
OPERE PUBBLICHE

Civitavecchia, da Piombino il nuovo maxi-cassone per la diga

È il primo di otto pezzi. Musolino: sono stati rispettati i tempi previsti

CIVITAVECCHIA. Le foto mostrano un gigantesco cassone con i lati lunghi rispettivamente 30 metri, 20 e 14. È questo l’identikit del cassone A02 giunto nel porto di Civitavecchia e destinato al corpo diga principale dell’antemurale di protezione del nuovo accesso al bacino storico.

A darne notizia è l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale – quella che si autodefinisce dei “porti di Roma” – segnalando che il cassone, il primo degli otto che diventeranno la diga foranea, è stato realizzato a Piombino su un impianto galleggiante e, sempre in galleggiamento, è stato ormeggiato alla banchina 14, nell’attesa che giunga il momento di collocarlo nel punto previsto.

Il cassone costruito a Piombino visto dall’alto

Pino Musolino, ex presidente dell’Authority laziale e ora nominato commissario straordinario attendendo le nomine, ricorda che lo aveva annunciato «mesi fa in occasione dell’inaugurazione del cantiere dell’apertura a sud del porto di Civitavecchia». Adesso è stato dato l’avvio alla fase di varo e, successivamente, di posizionamento di una prima parte dei cassoni dell’antemurale. Musolino esulta: «Stiamo rispettando tutti i tempi programmati per realizzare opere che doteranno il porto di Civitavecchia di infrastrutture adeguate e necessarie per un ulteriore rilancio dello scalo in tutte le sue componenti di traffici, con un occhio sempre attento alla transizione ecologica, alla sostenibilità e all’impatto ambientale».

L’arrivo del cassone nel porto di Civitavecchia: è stato costruito a Piombino

Pubblicato il
7 Marzo 2025
Ultima modifica
10 Marzo 2025 - ora: 11:03

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio