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Gnv punta sul rinnovamento della flotta

Firmato (in Cina), un ordine per altre 4 navi

Matteo Catani e Pierfrancesco Vago

GENOVA. Gnv torna a investirec sul rinnovamentodella flotta: lo fa annunciando di aver messo nero su bianco un ordine per la costruzione di ulteriori quattro nuove unità ro-pax. A realizzarle saranno i cantieri navali Guangzhou Shipyard International di Canton (Cina), che con Gnv e il gruppo Msc vantano un rapporto di lunga durata: tale cioè da aver l’ambizione di “ridisegnare gli standard della flotta di traghetti del gruppo”, com’è stato detto.

In tandem con quello precedente, la nuova commessa consentirà alla compagnia di incrementare, da qui al 2030, la propria flotta di 8 nuove unità.

Quali sono i tempi di consegna? È presto detto: la costruzione comincerà operativamente nel 2026 e la prima nave sarà consegnata agli inizi del 2028: le altre si susseguiranno l’una dopo l’altra di sei mesi in sei mesi. Ecco l’identikit delle nuove unità in cifre: stazza lorda di 71.300 tonnellate, lunghezza di 237 metri e larghezza di 33, a bordo la capacità di accogliere fino a 2500 persone (incluso l’equipaggio), spazio per 527 cabine e 3500 metri lineari di garage.
C’è da dire che, guardando alla stazza, saranno le navi più grandi della compagnia e le più capienti sul Mediterraneo.
Gnv fa parte del gruppo Msc, ha una flotta di 26 navi, opera 33 linee in 8 Paesi, da e per Sardegna, Sicilia, Spagna, Francia, Albania, Marocco, Tunisia, Algeria e Malta.
Al pari di quanto accade per Gnv Virgo e per Gnv Aurora (adesso in costruzione nel medesimo cantiere e in arrivo a fine anno, in anticipo di 11 mesi sui tempi previsti), le nuove unità saranno tutte alimentate a Gnl e avranno tecnologie ambientali all’avanguardia in grado di ridurre, a confronto con quelle della precedente generazione di navi simili, le emissioni di Co2 per unità trasportabile fino a più cge dimezzarle, secondo quanto si afferma dal quartier generale dell’azienda.
“Tale importante operazione fornisce così un ulteriore forte impulso al percorso di transizione verso modelli più sostenibili e attenti alla preservazione dell’ambiente”, viene fatto rilevare da parte di Gnv che rivendica di essersi già incamminata da tempo su questa strada.
Alla sostenibilità ambientale si accompagna il comfort: le nuove unità – viene ripetuto – sono state progettate per essere “ancora più accoglienti e funzionali” con “cabine spaziose e aree relax con ampie vetrate panoramiche, caratterizzate da arredi di design, complementi di alta qualità”, oltre ad “aree gioco e spazi dedicati esclusivamente ai più piccoli, un’ampia terrazza esterna e ambienti pet friendly”.

Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Gnv, sottolinea che “con questo importante investimento acceleriamo ulteriormente il nostro piano di rinnovamento della flotta, puntando a sostenere una crescita decisa e ambiziosa della compagnia con orizzonte temporale al 2030”. L’ordine di ulteriori quattro unità dimostra, nel giudizio di Vago, che “per Gnv la sostenibilità ambientale e la sicurezza sono elementi chiave e fattori irrinunciabili del fare impresa, oltre che una leva competitiva fondamentale per conseguire gli obiettivi aziendali”. In particolare, il riferimento è alla volontà di assicurare “il supporto più ampio possibile alla competitività dei territori in cui operiamo: il trasporto marittimo rappresenta un’infrastruttura essenziale per assicurare connessioni affidabili fra i territori e stimolare lo sviluppo socioeconomico delle comunità che vi operano”.

Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv, ribadisce che la compagnia mira a “consolidare il proprio ruolo di infrastruttura strategica per l’Italia e per le sue connessioni nel Mediterraneo: in tale visione si inserisce anche il nuovo posizionamento di Gnv, che punta a mettere il cliente sempre più al centro”.

Pubblicato il
12 Maggio 2025
Ultima modifica
15 Maggio 2025 - ora: 01:53

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