Le “navi gialle” sono laboratori galleggianti in difesa dei cetacei
Corsica Ferrier al 19° anno di collaborazione con scienziati e associazioni

Uno dei traghetti della flotta di Corsica Ferries
SAVONA. Occhi puntati sui cetacei ma anche su altre specie di grande interesse per la scienza come squali, mante e tartarughe: è questo il 19° anno del progetto di monitoraggio cetacei nel “Santuario Pelagos”, il maxi-spazio marino che si estende per quasi 88mila chilometri quadrati (la costa francese a est di Marsiglia fino al Principato di Monaco e poi l’intero arco di Toscana e Liguria fino a toccare il litorale del Nord Sardegna includendo tutta la Corsica).
Nel corso degli oltre duemila viaggi effettuati dagli studiosi sono stati più di 6.500 gli avvistamenti registrati (con almeno 45mila esemplari totali): questa mole di dati raccolti ha consentito di realizzare un centinaio di lavori, tra pubblicazioni, conferenze e tesi di laurea. A darne notizia è Corsica Ferries, la compagnia di navigazione delle navi gialle che ricorda di essere in campo dal ’68 e di essere al primo posto fra le compagnia di navigazione private per numero di passeggeri trasportati in Corsica. Lo fa ricordando il proprio sostegno a questa campagna, con alcune delle proprie navi gialle che si trasformano in veri e propri laboratori galleggianti.
Il progetto – viene fatto rilevare – coinvolge i ricercatori di Ispra, la Fondazione Cima, l’Università di Pisa, l’Accademia del Leviatano ed EcoOcean che, imbarcati sui traghetti in partenza da Livorno o Vado Ligure, da Tolone o Nizza, raccoglieranno anche quest’anno importantissimi dati sulla presenza dei cetacei e di altre specie animali presenti nel Santuario Pelagos,
È una iniziativa scientifica coordinata da Ispra e iniziata nel 2007 occupandosi della raccolta di una sterminata mole di dati utili per la conservazione dei cetacei da tutelare. Negli ultimi tre anni, secondo quanto viene riferito, è stato compiuto un salto in avanti: il progetto è stato incluso all’interno di un progetto europeo (Life Conceptu Maris), anch’esso orientato, dedicato all’«approfondimento delle conoscenze sulla distribuzione e sullo stato di salute di cetacei e tartarughe in mare aperto».
In queste settimane sono ripartite le attività di monitoraggio estivo: finora, stando a quanto viene riportato, sono «già state avvistate 6 delle 8 specie presenti nell’area». Sulle tratte Vado Ligure/Bastia e Nizza/Bastia o Vado Ligure/Ile Rousse sono state avvistate 12 balenottere, 5 capodogli e numerosi gruppi di stenelle.
«I primi viaggi di quest’anno lasciano sperare in una stagione ricca e dimostrano ancora una volta l’importanza di mant
enere un programma di monitoraggio a lungo termine», queste le parole di Paola Tepsich, ricercatrice di Fondazione Cima. «Dopo 19 anni, il mare – afferma – riesce ancora a stupirci: quest’anno, in maggio, abbiamo avvistato tra Vado Ligure e Ile Rousse per ben 2 volte gruppi di globicefali, di almeno 30 individui ciascuno, specie che in passato abbiamo incontrato sempre in estate inoltrata».
Monitoraggio dei cetacei a parte, a bordo delle navi di Corsica Sardinia Ferries vengono ospitate a bordo varie attività di ricerca, studio e divulgazione. E non solo questo: a bordo si trovano anche strumentazione e attrezzature oceanografiche utili alla comunità scientifica:
- due “ferry box” per le analisi dell’acqua del mare e delle microplastiche;
- sette stazioni meteo per contribuire alla realizzazione di modelli meteo previsionali più precisi (e per ottimizzare le rotazioni delle navi sulla base delle condizioni meteo);
- quattro dispositivi di sistema Repcet utilizzati per limitare il rischio di collisioni tra navi e grandi cetacei.
«Le nostre navi – dice la compagnia – offrono un punto di vista strategico e privilegiato per l’avvistamento, l’analisi, lo studio e la raccolta di dati. Ma non sono solo un mezzo confortevole per raggiungere le destinazioni delle vacanze». Anzi, di più: «Veri e propri laboratori galleggianti, che partecipano allo sforzo collettivo, per la difesa del mare e dell’ecosistema». A dirlo è Cristina Pizzutti, responsabile comunicazione e marketing di Corsica Sardinia Ferries.
Le “navi gialle” consentono di raggiungere la Corsica da Tolone, Nizza, Savona e Livorno e, in alta stagione, da Piombino; la Sardegna è invece collegata da Livorno, Nizza e Tolone (e, in alta stagione, anche in questo caso da Piombino).