L’ammiraglio Sergio Liardo nominato al timone delle Capitanerie
Il ministro: porteremo gli addetti a 15mila

Sergio Liardo, nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera
ROMA. È stato nominato il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera: si tratta di Sergio Liardo, che va a prendere il posto dell’ammiraglio Nicola Carlone. A renderlo noto è il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che in questo caso ha nel suo vertice il potere di nomina in tandem con il ministro della Difesa, sentito il Capo di Stato Maggiore della Difesa.
È da aggiungere che la nomina del comandante generale – al quale viene conferito il grado di ammiraglio ispettore capo –
è formalizzata tramite decreto del Presidente della Repubblica, dopo che il provvedimento è ststo deliberato in Consiglio dei ministri.
Il numeto uno del Comando generale del Corpo resta in carica “per almeno due anni”: nel caso raggiunga il limite di età, è richiamato in servizio d’autorità fino al termine del mandato.
All’ammiraglio Nicola Carlone che ha rettore il Comando nel periodo più recente il vicepremier ha espresso “profondo ringraziamento per lo straordinario impegno e i risultati conseguiti”.
Vale la pena di sottolineare che il ministro ha colto la palla al balzo per dire che si è dato l’obiettivo di “garantire nuove assunzioni” e portare il Corpo, dagli attuali 11mila addetti, “al numero di 15 unità, rafforzando così i preziosi servizi di monitoraggio, estesi negli ultimi mesi anche ai grandi laghi del Nord”.
Classe 1961, originario di Catania, il nuovo comandante del Corpo delle Capitanerie è stato al timone del porto di Genova e vicecomandante generale del Corpo, da due anni ha ottenuto i gradi di ammiraglio ispettore.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, sulla base di informazioni non ufficiali, dopo la laurea in geologia e il corso per allievi ufficiali di complemento “laureati” all’ Accademia Navale di Livorno, Liardo ha prestato servizio a Salerno, Catania, Agropoli completando nel frattempo corsi di pilotaggio aereo (compreso il conseguimento delle “golden wings”). Ai nuclei aerei e alla componente aerea della Guardia costiera è legata una parte della sua carriera.
Dal 2009 la sua carriera lo porta al Comando Generale di Roma, proprio come “capo ufficio mezzi aerei” mentre la Guardia Costiera punta a sviluppare la dimensione aerea. E al comando resta a salire i vari gradini della carriera da ufficiale, salvo un breve periodo agli inizi del decennio scorso. Nel 2018 la promozione al grado di contrammiraglio. Poi nell’estate di quattro anni fa la nomina come giugno direttore marittimo della Liguria e comandante del porto di Genova.