Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti
TRAPANI

Stop al traghetto per il braccio di ferro sui pasti dei marittimi

L’armatore: l’accordo sull’indennità sostitutiva è ancora valido

MESSINA. La Commissione Igiene e Sicurezza di Trapani ha stabilito, con il voto contrario del rappresentante di Confitarma, di chiedere al comandante della Capitaneria di Porto il blocco in porto della nave “Simone Martini”. L’armatore Caronte & Tourist Isole Minori (Ctim) va al contrattacco precisando la propria posizione.

A giudizio dell’azienda, tutto nasce in seguito al fatto che, da parte delle segreterie regionali dei sindacati confederali dei trasporti, è stata data disdetta di un accordo aziendale. Cosa prevedeva? A fronte della mancata fornitura di vitto in maniera gratuita a bordo delle navi diurne, viene corrisposta «una congrua indennità sostitutiva da parte della compagnia di navigazione». La società sottolinea che «tale indennità, dal 2019 fino al dicembre 2024, ha consentito ai marittimi di provvedere autonomamente ai pasti».

Quella disdetta da parte dei sindacati, secondo l’azienda,  si inserisce «nell’ambito della nota vertenza ancora in corso»: Caronte & Tourist Isole Minori ha sempre sostenuto, e ribadito ora in sede di commissione, «l’ultrattività dell’accordo, ovvero la non automatica decadenza in assenza di una nuova intesa, come accade usualmente in ambito sindacale per evitare che rimangano non normate parti fondamentale della vita lavorativa».

Per questo motivo, l’azienda sottolinea di aver «continuato a elargire l’indennità di mensa e il buono pasto ai marittimi e, nelle more, ha ottimizzato i servizi a bordo allestendo su tutte le navi le cosiddette sale “pantry” (locali, cioè, adibiti al riscaldamento/scongelamento delle vivande), dotando i bar di bordo di pasti precotti di primissima qualità accessibili a prezzo di costo» e ha autorizzato i comandanti a «concedere, ove possibile, brevi permessi ai marittimi per provvedere all’acquisto di vitto a terra».

Sempre secondo informazioni di parte aziendale, in sede di visita periodica, nello scorso febbraio  la Commissione Igiene e Sicurezza della capitaneria di Trapani ha ritenuto che non ci fossero più «i presupposti per mantenere la mancata fornitura di vitto in maniera gratuita in assenza di un accordo che la regolamentasse». Ne è nato «un contraddittorio che, a seguito di numerosi passaggi intermedi, – si afferma -è sfociato ora nel drastico provvedimento richiesto al Comandante del porto».

Al comandante della Capitaneria trapanese, però, Caronte & Tourist Isole Minori ha inviato «un’istanza urgente di respingimento» della richiesta della Commissione: a parere della società, si è espressa «su valutazioni che esulano dal proprio ambito di competenza, sovrapponendosi indebitamente a prerogative tipiche della contrattazione collettiva e della disciplina del rapporto di lavoro, su cui la stessa non ha titolo né legittimazione a pronunciarsi». A ciò si aggiunga – viene fatto rilevare – che «la Commissione, avendo dal 2019 al 2024 giudicato sempre idonea la soluzione prevista dall’accordo integrativo aziendale, oggi deborda dal proprio ruolo, intervenendo e giudicando in materie giuslavoristiche, abdicando alla terzietà che dovrebbe essere garantita dalla presidenza affidata a personale della Capitaneria di Porto».

Ctim ritiene che «la soluzione ottimale sia ripristinare il sistema preesistente, ossia il mantenimento della corresponsione dell’indennità ai marittimi, come previsto dal contratto di secondo livello e dal contratto nazionale, in attesa di una nuova intesa che subentri alla precedente sulla mancata fornitura gratuita di pasti». E se non fosse possibile? L’armatore si dice certo che «la questione si deciderà nelle sedi opportune»: le soluzioni alternative che verranno valutate «dovranno essere compatibili con la necessità di riduzione dei costi che i sindacati hanno ben presente».

Pubblicato il
9 Luglio 2025
Ultima modifica
12 Luglio 2025 - ora: 03:09

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio