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DUBAI. DP WORLD

Non solo Cina: il colosso del sultano detta legge nella roulette della logistica

Una veduta di Dubai dal mare: al centro l’inconfondibile skyline del Jumeirah Burj Al Arab

È una delle “sette sorelle” del mare, che controlla più del 40% dei traffici marittimi globali. Con sede presso gli Emirati Arabi Uniti (Uea), il gigante di Dubai Dp World ha fatto registrate ottime performances nel primo semestre del 2025. Con sede centrale a Dubai, la Dp World ha, come suo punto-base, il porto di Jebel Ali, considerato il nono del mondo, e il primo del Medio Oriente, situato a 35 chilometri da Dubai, in mezzo al Golfo Persico. La società controlla anche il Mina Rashid Coastal Terminal, o Port Rashid, che è stato il primo porto commerciale di Dubai, e dove sta ancorato il “mitico” transatlantico Queen Elisabeth 2, attivo fino al 2008, e oggi trasformato in una nave-hotel.

Nel primo semestre del 2025, la Dp World ha resistito alle incertezze globali che si sono riflettute anche nel trasporto marittimo internazionale che, in totale, ha registrato un più 8% in relazione al primo semestre del 2024, anche se con molte grandi aziende in chiaroscuro. Dp World è riuscita a incrementare il proprio fatturato del 20,4%, con un incremento del 6,7% nel numero di teu trasportati globalmente (45,5 milioni nel complesso).

Questi risultati derivano essenzialmente dai traffici in Europa, Africa e Medio Oriente, con porti particolarmente significativi per la compagnia, quali Dakar (Senegal), Maputo (Mozambico), Berbera (Somaliland) e naturalmente Jebel Ali a Dubai. In quest’area i traffici controllati da Dp World sono cresciuti del 12% su base annua, più di ciò che è avvenuto nella regione del Pacifico asiatico e dell’India (più 2,6%), e di quella australiana e americana (più 7,9%).

La compagnia di Dubai non si è limitata, nella prima parte del 2025, ai traffici marittimi. Anche nel settore degli investimenti, Dp World ha speso più di un miliardo di dollari in vari terminal internazionali, da quello di Dakar alla ristrutturazione dell’hub principale a Dubai, fino all’India e al London Gateway in Inghilterra.

Il sultano Ahmed bin Sulayem, presidente e amministratore delegato di Dp World, si è detto fiducioso non soltanto per una buona chiusura di 2025, ma anche rispetto al medio termine, puntando soprattutto sulla crescita dei porti e della movimentazioni di merci in Africa. Questo continente, secondo vari osservatori, potrebbe rappresentare il prossimo boom economico mondiale, a causa delle ricchezze minerali, metalli rari compresi, di cui è ricca e che sono sempre più richiesti sia in Europa che negli Stati Uniti e in Cina, e del rapido processo di urbanizzazione, che sta già stimolando una crescita interna significativa, specialmente in paesi popolosi e dalla notevole capacità di acquisizione, Africa del Sud, Nigeria ed Egitto in primo luogo.

Luca Bussotti

(Luca Bussotti è africanista, docente universitario in Mozambico, Portogallo e Brasile, oltre a essere visiting professor in atenei italiani quali Milano e Macerata)

Pubblicato il
18 Agosto 2025
di LUCA BUSSOTTI

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