Gli studenti della Normale al lavoro della Valle dei Templi
Oltre allo scavo-scuola, iniziative per far vedere il mestiere dell’archeologo

Il professore Gianfranco Adornato, coordinatore missione Scuola Normale in Valle dei Templi
PISA. Il via lunedì 1° settembre, andrà avanti per tutto il mese e si concluderà il 4 ottobre: è lo scavo-scuola che la Scuola Normale Superiore ha messo in programma nella Valle dei Templi di Agrigento. Occhi puntati sull’ “ekklesiasterion”, la sede dell’assemblea di tutti i cittadini liberi (“ekklesia”) e anche «monumento civico insieme al vicino “bouleuterion” sul Poggio di San Nicola nel cuore dell’antica Akragas», come spiegano dalla sede del prestigioso ateneo pisano d’eccellenza.
Di scena allieve e allievi, dottorande e dottorandi, post-doc che si ritroveranno con gli studenti e i tirocinanti provenienti da altre realtà accademiche italiane ed europee. Obiettivo: dar corso alle indagini archeologiche in uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia, dichiarato nel ’97 “patrimonio Unesco”. Stiamo parlando della sesta edizione della missione di scavo e ricerca coordinata dal professor Gianfranco Adornato: una iniziativa che spicca per il suo «carattere fortemente didattico», come tengono a ribadire dalla Normale.
La campagna di scavo – viene sottolineato – ospita anche quest’anno la Summer School “Archaeology & Architecture” del network europeo Eelisa: studentesse e studenti provenienti da alcune delle dieci realtà accademiche che fanno parte di questa rete prenderanno parte alle attività di scavo e di laboratorio. Saranno poi loro i protagonisti presentando i risultati delle loro ricerche in corso su temi di archeologia, architettura, geologia, realtà aumentata e intelligenza artificiale al servizio di una conoscenza integrata della città antica.

Scavi Scuola Normale Valle dei Templi
All’interno della missione sono previsti anche due “Open days” il 19 e il 26 settembre: appuntamento con “La Notte dei Ricercatori” (“Bright 2025”) all’insegna della “archeologia da vivere”. Verranno aperte al pubblico le “quinte” del mestiere di archeologo con una visita agli scavi e alla mostra “Da Girgenti a Monaco, Da Monaco ad Agrigento. Il ritorno dei Vasi del Ciantro Panitteri”, curata dalla funzionaria archeologa Maria Concetta Parello e al cui allestimento e catalogo hanno collaborato gli allievi della Normale.
Dalla Scuola Normale fanno sapere che sono previste occasioni di divulgazione tanto a cantiere aperto come pure nel solco di appuntamenti nazionali ai quali aderisce l’istituzione universitaria pisana. È da aggiungere che con la missione archeologica nella Valle dei Templi anche la Scuola Normale Superiore sarà protagonista degli eventi dedicati ad Agrigento come capitale italiana della cultura 2025.
Le indagini sul campo sono supervisionate dagli assegnisti Giulio Amara, Alessia Di Santi, Federico Figura e Giuseppe Rignanese (quest’ultimo, assegnista Pnrr dello Spoke 8 di Changes); responsabili del magazzino, della schedatura, catalogazione, disegno e fotografia sono i giovani allievi Federico Lobue, Laura Frosini (Università di Pisa) e Pierandrea Pennoni, con il coordinamento logistico di Monia Manescalchi ed Elena Miraglio.