L’Authority di Genova cerca di agganciare l’interesse della Florida
Il braccio destro del governatore DeSantis in elicottero sul porto con Rixi e Paroli

La delegazione americana insieme al viceministro Rixi al presidente dell’Authority Paroli parte per un sorvolo delle aree del porto di Genova a bordo di un elicottero della Guardia Costiera
GENOVA. La Florida dev’essersi innamorata dell’Italia: a Livorno arriva in cerca di affari una delegazione del porto di Jacksonville (11° porto container degli Usa con 900mila teu e primo della Florida, 18 milioni di tonnellate di movimentazione complessiva), intanto a Genova in occasione della seconda riunione del Florida-Italy Ports & Logistics Working Group, ospitata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale nelle sale di Palazzo San Giorgio, una delegazione composta dal segretario ai trasporti del governo della Florida, Jared W. Perdue, dal viceministro Edoardo Rixi, dal presidente dell’Authority Matteo Paroli, dall’ammiraglio Massimiliano Nannini, capo di gabinetto della Regione Liguria, e dal capitano di vascello Marco Nobile (Capitaneria di Porto) ha effettuato una visita al porto di Genova, dapprima via mare e successivamente in elicottero, per apprezzarne l’estensione e il contesto territoriale in cui si inserisce.
Obiettivo: mostrare all’esponente del governo della Florida (in mano al governatore repubblicano Ron DeSantis) accompagnato dal viceministro italiano «la complessità e la ricchezza del sistema portuale genovese», come sottolinea Paroli.
Grazie al sorvolo è stato possibile «illustrare la vocazione “multipurpose” di Sampierdarena, le specializzazioni container di Pra’, lo stato dei lavori della nuova diga foranea e il ruolo dell’aeroporto di Genova, di cui l’Autorità di sistema detiene il 60%», spiega il presidente dell’istituzione portuale. La prospettiva aerea – questo il filo rosso dell’argomentare – ha evidenziato anche «la particolare morfologia ligure, con colline a ridosso della costa, che rende più complesso e costoso realizzare e ammodernare infrastrutture rispetto, ad esempio, alla Florida. È il caso delle autostrade, dove la costruzione di un solo chilometro richiede investimenti molto più elevati».

Il presidente dell’Authority insieme ad alcuni esponenti della delegazione della Florida durante la visita al porto
Secondo quanto riferisce Paroli, questo contesto e l’impegno di oltre un miliardo di euro destinato all’ultimo miglio («sostenuto dal governo») hanno «colpito il nostro ospite»: si è dimostrata «la volontà dell’Italia di assicurare a Genova un ruolo centrale nei traffici internazionali e di rafforzare i rapporti con partner strategici come la Florida». Ne è scaturito un auspicio: l’avvio di nuove collaborazioni su temi chiave come innovazione ed energia.
Così il viceministro Edoardo Rixi: «Il sopralluogo in elicottero con il segretario ai trasporti della Florida è stata un’occasione preziosa per mostrare l’avanzamento di una delle più grandi opere infrastrutturali del Mediterraneo, la nuova diga foranea». Aggiungendo poi: «Interventi di questa portata non solo rafforzano la competitività del nostro sistema portuale, ma dimostrano la capacità del porto di Genova di essere un punto di riferimento strategico per i traffici internazionali. Vogliamo che i nostri partner vedano con i propri occhi il potenziale di Genova e della Liguria, che si candidano a svolgere un ruolo centrale nello sviluppo dei collegamenti marittimi globali».

Da sinistra: il segretario ai trasporti del governo della Florida, Jared Purdue, e il presidente dell’Authority genoivese, Matteo Paroli