Guardia Costiera, in tre mesi oltre 1.300 persone salvate in mare
Quasi 3.700 multe, soccorse più di 400 barche in difficoltà

Presentazione dei dati della Guardia Costiera
GENOVA. Dal palcoscenico del Salone Nautico Internazionale di Genova, segnatamente al Teatro del Mare, la Guardia Costiera ha lasciato parlare i numeri per indicare qual è stato il lavoro di quest’estate. È stato il capitano di vascello Cosimo Nicastro, capo ufficio comunicazione della Guardia Costiera, nel corso dell’incontro moderato dal giornalista Franco Nativo, a mettere in fila i risultati.
Dal 16 giugno al 16 settembre, nell’ambito dell’operazione estiva denominata “Mare e Laghi Sicuri 2025”, sono stati registrati:
- 367 persone tratte in salvo in mare
- 403 unità da diporto soccorse
- 786 controlli effettuati nel settore del diporto nautico
- 666 sanzioni amministrative elevate
- 505mila metri quadri di spiagge e specchi acquei restituiti alla pubblica fruizione.
Sui laghi di Garda, Maggiore e Como – dove da quest’anno è operativo il nuovo Reparto Laghi della Guardia Costiera con sede a Milano – dal 1° gennaio al 16 settembre sono state condotte:
- 239 operazioni di ricerca e soccorso
- 529 persone soccorse e assistite
- 88 unità navali soccorse e assistite
- 464 controlli effettuati
- 587 sanzioni amministrative.
È da aggiungere che, accanto all’impegno operativo, la Guardia Costiera svolge una significativa attività amministrativa legata al diporto nautico. Nei primi nove mesi dell’anno – viene fatto rilevare – sono stati gestiti 49.840 procedimenti amministrativi (rinnovi, convalide e aggiornamenti di patenti nautiche), con 24.873 candidati agli esami per il conseguimento della patente e 11.943 patenti rilasciate. Di più: sono state inoltre organizzate 3.547 sessioni d’esame. 4.867 i bollini blu rilasciati, che consentono una razionalizzazione dei controlli evitandone la duplicazione, con un incremento del 14% rispetto al 2024. «Un impegno che si concentra soprattutto nei mesi estivi, quando il personale è già fortemente impegnato nelle attività operative», viene messo in risalto.
Al di là di «alcuni episodi di cronaca legati principalmente a imprudenza e imperizia», è stato sottolineato dal comandante Nicastro come dai dati complessivi emerga una tendenza alla diminuzione delle persone e delle unità da diporto soccorse rispetto allo scorso anno. Quest’aspetto – si afferma – viene visto come «un segnale di maggiore consapevolezza e rispetto delle regole da parte degli utenti del mare, ma anche frutto della costante attività di prevenzione svolta dalla Guardia Costiera».
È stato ribadito come la linea d’azione prioritaria dell’attività della Guardia Costiera sia rivolta alla sicurezza in mare: circa un terzo degli illeciti rilevati – questa una delle sottolineature – riguarda la navigazione nelle aree riservate alla balneazione, è questo un «ambito sul quale si concentra una vigilanza e attenzione costante da parte della Guardia Costiera».
Vale la pena di mettere in rilievo che gli illeciti riscontrati rappresentano complessivamente «meno del 10% dei controlli effettuati»: a giudizio della Guardia Costiera, questo «conferma il livello di attenzione e di rispetto delle regole da parte della maggioranza degli utenti del mare».
Nel corso dell’evento è intervenuto il vicecomandante generale, ammiraglio ispettore Sergio Liardo, che ha ricordato il 160° anniversario della Guardia Costiera e le iniziative realizzate nel corso dell’anno. L’ammiraglio ha sottolineato l’impegno nella digitalizzazione e semplificazione dei processi amministrativi, evidenziando come il nuovo sito istituzionale, lanciato quest’anno, abbia «registrato circa 80mila accessi in soli sei mesi alle sezioni dedicate ai servizi digitali per il diporto. È la riprova – viene segnalato – dell’impegno della Guardia Costiera «per una gestione moderna ed efficiente, vicina ai cittadini e funzionale allo sviluppo del settore del diporto».

Massimo Sestini
È intervenuto inoltre il fotoreporter di fama internazionale Massimo Sestini, che ha raccontato il progetto del fotolibro “Tra cielo e mare: storie e sguardi sulla Guardia Costiera”, realizzato in occasione del 160º anniversario del Corpo. Sul palco ha portato la propria testimonianza anche il capitano di fregata Giuseppe Simeone, capo del 1º Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, protagonista di uno straordinario intervento di salvataggio che lo ha visto soccorrere lo stesso Sestini durante la realizzazione del primo scatto del fotolibro presso il lago di Lavarone.
Sono proprio di Massimo Sestini gli scatti che caratterizzeranno il calendario istituzionale 2026 della Guardia Costiera: l’incontro è stata l’occasione per presentarlo in anteprima.