Latrofa: aprirò il porto alla città, a partire dallo sport
Faccia a faccia fra il segretario del Coni e il commissario dell’Authority

Carlo Mornati, segretario generale del Coni e Raffaele Latrofa, commissario Civitavecchia
CIVITAVECCHIA. «Valorizzare il porto non solo come infrastruttura economica e logistica ma anche come luogo di aggregazione, cultura e promozione dello sport». È questo, in estrema sintesi, il succo del faccia a faccia che il numero uno dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Raffaele Latrofa, in qualità di commissario straordinario adesso ma presumibile presidente fra qualche settimana, ha avuto a Roma con il segretario generale del Coni, Carlo Mornati, in un primo incontro conoscitivo.
Le parti hanno posto le basi – viene riferito in una nota dell’istituzione portuale – per «un percorso condiviso che porterà, già nelle prossime settimane, alla definizione dei contenuti della collaborazione» tra l’ente che guida il porto e quello che governa lo sport italiano.
«Il binomio sport e porto non solo è possibile, ma ha anche una rilevante valenza sociale», dice Latrofa guardando alle azioni per «aprire i porti alle loro città e, in questo caso, allo sport». Non a caso, dunque, dal quartier generale dell’Autorità di Sistema si inserisce questo aspetto «nella strategia di Latrofa per il network Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta di apertura del porto alla città, favorendo iniziative che uniscano sviluppo economico, coesione sociale e valorizzazione del territorio».