Parchi divertimento, il fatturato supera quota 300 milioni di euro
L’anteprima dell’Osservatorio: il numero dei biglietti aumentato del 7,4%

Luciano Pareschi, presidente di AssoParchi
ROMA. Un incremento del 7,4% nel numero di biglietti emessi (21,1 milioni) con un fatturato che «ha superato i 300 milioni». È la “fotografia” dell’andamento che, secondo gli ultimi dati Siae, hanno avuto nel 2024 i parchi tematici, acquatici, faunistici e avventura. A dirlo è Assoparchi, l’associazione di categoria che rappresenta il settore: l’ha reso noto in occasione di “Ttg Travel Experience” di Rimini, manifestazione fieristica di riferimento per il turismo in Italia. Con il convegno dal titolo “Numeri, esperienze, futuro: il turismo che nasce dai parchi” ha mostrato il rafforzamento del legame che unisce da tempo l’industria dell’intrattenimento e quella dei viaggi. Non solo: ha anticipato i risultati che verranno in dettaglio presentati al Meeting annuale AssoParchi, in programma a Mirabilandia il 9 e 10 ottobre, sotto il segno di dibattiti, tavole rotonde e sessioni di formazione per capire sia le sfide che le opportunità del settore.
Luciano Pareschi, presidente di AssoParchi, aggiunge una annotazione: «I dati Siae guardano ai risultati della biglietteria, ma questa è solo una parte del valore complessivo: ogni parco alimenta un ecosistema di servizi che generano ulteriore valore economico e occupazionale». Pareschi segnala che l’Osservatorio punta proprio a quantificare il moltiplicatore che determina l’indotto totale: le stime parlano di «un coefficiente pari a 8/10 volte il fatturato del singolo parco, in linea con le principali attrazioni turistiche, come terme e monumenti».
Come detto, l’appuntamento è in agenda mercoledì 8 ottobre alle 16,30 in sala Diotallevi 2: in tale sede – viene fatto rilevare – sarà presentato il primo “Osservatorio Permanente AssoParchi”, messo in piedi in tandem con la società di ricerca Grs Research & Strategy. Scopo: avviare «un monitoraggio organico e continuativo del comparto», badando principalmente «al valore economico generato, all’impatto sociale e al capitale relazionale». In questo modo si potranno mettere nero su bianco ogni anno «dati, tendenze e testimonianze» a supporto di un settore che ha bisogno soprattutto di far conoscere il proprio peso e le proprie potenzialità, visto che «nel solo triennio 2025/27 ha annunciato investimenti per 500 milioni in nuove attrazioni, aree tematiche, tecnologie immersive e soluzioni “verdi”».
La parola a Maurizio Crisanti, direttore di AssoParchi: «I parchi divertimento hanno un ruolo centrale nel turismo: come attrattori o, nel caso delle formule Park & Resort, come vere e proprie destinazioni. Diventa quindi essenziale riconoscere il contributo che possono offrire al comparto: dalla promozione dei territori alla loro riqualificazione, dalla delocalizzazione dei flussi alla destagionalizzazione: si tratta di fattori chiave per delineare le prospettive future del turismo».
Al meeting annuale di AssoParchi interverranno anche la ministra del turismo, Daniela Santanché, e la presidente di Federturismo e Confindustria, Marina Lalli. Nel menù dell’evento figurano anche:
- il nuovo disegno di legge sulle piscine e le sue ripercussioni sui parchi acquatici,
- le ultime opportunità dal mondo assicurativo,
- le novità tecnologiche per migliorare l’esperienza degli utenti,
- il rapporto tra emozioni e sicurezza,
- la relazione tra parchi e sviluppo del territorio.