Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
LIVORNO

Fortezza Vecchia, in arrivo dalla Regione Toscana soldi extra per 3 milioni di euro

È a pochissima distanza dal porto passeggeri, si vuol farne un polo di attrazione

La Fortezza Vecchia vista dall’alto

LIVORNO. La Fortezza Vecchia è un antichissimo fortilizio mediceo, una meraviglia di architettura militare, che ha una posizione straordinaria: a pochissimi metri dalla stazione marittima dove sbarcano o si imbarcano quasi tre milioni di turisti ogni anno. È al centro di un progetto che dovrà consentire di eliminare un bruttissimo piazzalaccio, oltretutto inutile perché abbandonato a sé stesso: l’idea-guida è quella di fare tornare l’acqua tutt’attorno alla Fortezza, quasi un abbraccio di mare.

Ma è già un mezzo miracolo se è aperta: dal dopoguerra è rimasta chiusa in degrado per decenni. Salvata dall’affidamento all’Authority livornese che è diventata un po’ la longa manus dell’alleanza fra le istituzioni locali, in attesa di definirne un futuro più preciso. Dunque, sono sicuramente utili i tre milioni di euro che la Regione Toscana mette sul tavolo perché sia – com’è stato spiegato presentando la cosa – «adeguatamente riqualificata in modo che possa essere messa a completa disposizione della cittadinanza e divenire anche un luogo di attrazione turistica e culturale».

Stiamo parlando di una delibera di giunta con cui la Regione Toscana ha predisposto un contributo straordinario «il cui scopo – viene fatto rilevare – è il recupero e il ripristino di varie funzioni, tra cui quella museale, espositiva e culturale» intervenedo «con lavori di natura architettonica, strutturale e di impiantistica». Di più non è dato sapere, se non che i soldi serviranno per finanziare «la riqualificazione e il completamento dei collegamenti orizzontali, il restauro e la realizzazione dei collegamenti verticali, il restauro di ambienti interni e delle zone all’aperto». A ciò si aggiungano «lavori di consolidamento murario e di fondazione, oltre alla realizzazione e all’integrazione dell’impianto antincendio».

Quanto ai tempi di erogazione, è stato reso noto che l’erogazione complessiva dei 3 milioni di euro, sarà suddivisa così: 250mila euro sull’annualità 2025, quasi 920mila sull’annualità 2026 e oltre un milione 830mila sull’annualità 2027.

Pubblicato il
2 Ottobre 2025

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio