«Appalti nella logistica, va riattivata la Consulta di settore»
Caponi (Fai): occorre rilanciare una governance condivisa

Carlotta Caponi, egretario generale FAI
ROMA. C’è bisogno di «una cornice legislativa nazionale più solida». A partire dalla riattivazione di organismi di governance come la Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica, «prevedendo la presenza dei rappresentanti dei lavoratori», è indispensabile «responsabilizzare i committenti lungo tutta la filiera e introdurre strumenti efficaci di qualificazione delle imprese, così da premiare quelle virtuose e tutelare i lavoratori». È la richiesta che arriva dalla Federazione Autotrasportatori Italiani (Fai) per iniziativa della segretaria generale Carlotta Caponi, che ha partecipato al convegno dal titolo “Tra contrattazione e legislazione nell’ambito degli appalti della filiera della logistica integrata”. L’iniziativa si è svolta nell’ambito dei “Logistics Action Days” a Roma al Centro Congressi Cavour, alla presenza dei segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, con l’intervento conclusivo di Livia Spera, segretaria generale della European Transport Workers’ Federation (Etf).
Caponi ha messo in risalto come la contrattazione collettiva abbia «compiuto importanti passi avanti nel riordino degli appalti», in particolare con l’introduzione dell’art. 42 del contratto collettivo trasporto e logistica. Tuttavia, per l’esponente di Fai «non basta più il solo presidio contrattuale, servendo ora interventi legislativi chiari e condivisi».
Tra le misure contrattuali già introdotte Caponi ha messo l’accento anche sulla «qualificazione stringente delle imprese affidatarie, basata su criteri tecnici, organizzativi, finanziari e reputazionali» per favorire «un sistema di appalti più trasparente e sostenibile».
«Solo un sistema fondato su regole chiare, controlli efficaci e responsabilità condivise – è questa la conclusione – può garantire una logistica moderna, competitiva e, soprattutto, giusta».