Un “ponte logistico” tra Italia e Spagna: nasce a Madrid Federlogistica Iberica

Federlogistica Iberica
GENOVA. Dare una mano agli imprenditori italiani che operano in Spagna e aiutarli con strumenti concreti per consolidare la presenza sul mercato locale e altri europei, anche aprendo «nuove opportunità di collaborazione con il Nord Africa» con la Spagna come polo logistico naturale. È questa la ragione che ha portato a far nascere a Madrid Federlogistica Iberica come «emanazione diretta di Federlogistica»: una scelta che punta a accrescere «la collaborazione tra Italia e Spagna» sostenendo «concretamente le imprese e i produttori lungo la catena logistica, in export come in import», com’è stato specificato presentando l’iniziativa.
A guidare la nuova realtà associativa è Andrea Lazzari nelle vesti di presidente: lo affiancano Cristina Martín Lorenzo (Usyncro) e Matteo De Candia (Gnv Espana), entrambi come vicepresidenti, e Maurizio Di Ubaldo nella funzione di segretario.
Federlogistica Iberica si pone come compito principale è il «rafforzamento delle relazioni con le istituzioni spagnole», secondo quanto reso noto: e questo – è stato specificato – lavorando «in stretta sinergia e non in competizione con le associazioni spagnole esistenti e operanti nel comparto». Al centro dell’attenzione è anche «lo sviluppo della logistica in settori strategici come agroalimentare, industria e automotive, moda, biomedicale e tutte le filiere ad alto valore aggiunto», dicono dal quartier generale dell’organizzazione di categoria.
Prima della firma dell’atto costitutivo, la delegazione italiana ha avuto un faccia a faccia con Giovanni Bifulco, direttore dell’Italian Trade Agency Officina di Madrid: l’interlocutore ha offerto «piena disponibilità per accompagnare lo sviluppo dell’associazione e delle imprese coinvolte».
Queste le parole di Davide Falteri, presidente nazionale di Federlogistica e membro del direttivo: «Con Federlogistica Iberica costruiamo un ponte tra due Paesi strategici del Mediterraneo». Questo – si afferma – viene fatto mettendo a disposizione «la nostra esperienza per aprire mercati e rappresentare al meglio le imprese italiane all’interno di un progetto che rafforza la logistica e la digitalizzazione come leve di crescita economica»: è così che si possono creare «nuove opportunità per Italia, Spagna e per le relazioni con l’Africa del Nord».