Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
FERROVIE

Caro treno quotidiano, vite di pendolari in un docufilm

Il gruppo Fs presenta “Andata e ritorno” alla Festa del Cinema di Roma

Alberto Cavallari, uno dei- protagonisti del documentario Fs

ROMA. Nel cast di questo film non andate a cercare Nicolas Cage o Kate Winslet, Morgan Freeman o Leonardo DiCaprio, Denzel Washington o Angelina Jolie. Semmai il treno è il crocevia di esistenze come quella di c’è Gaia Karola Carafa, sciabolatrice pugliese dell’Arma dei Carabinieri, che sogna le Olimpiadi o dell’architetto lombardo Alberto Cavallari che ritrae i compagni di scompartimento. C’è Anna Maria Natale, prof precaria che fa avanti e indietro fra casa nella zona di Caserta e la cattedra a Roma, e c’è Alex Cesca, ragazzo marchigiano con sindrome di Down, anche lui al lavoro in treno per scoprire l’autonomia. C’è Yakuba Camara, promessa del calcio che fa il pendolare per andare ad allenarsi, e c’è il giovane compositore piemontese, Raffaello Basiglio, che sul vagone del Frecciarossa scova il refrain per colonne sonore.

Alex Cesca

Raffaello Basiglio

Questi volti sono i protagonisti del documentario “Andata e ritorno”, presentato dal gruppo Fs alla Festa del Cinema di Roma: l’ha realizzato il Gruppo Creativo Multimedia per Ferrovie dello Stato Italiane. È stato scritto e diretto da Roberto Campagna ed Elena de Rosa come un racconto corale – con il contrappunto d’un montaggio alternato – che porta sullo schermo, come è stato detto illustrando il lavoro, «il viaggio di sei passeggeri alle prese con le gioie e le difficoltà quotidiane: storie di un’umanità pendolare dove il treno non rappresenta più solo un mezzo di trasporto, ma un’opportunità di incontro e scoperta, motore di realizzazione, rivincita e affermazione personale».

La capillarità del Gruppo Fs – viene fatto rilevare – diventa «lo scenario vivo e autentico di questi micro-universi quotidiani» in cui ciascuna delle storie ha «la sua voce, il suo paesaggio, il suo dialetto: istantanee emotive che raccontano, nella semplicità di gesti abituali, come il viaggio diventi parte integrante di esistenze in continua evoluzione e movimento». E sullo sfondo, «il lavoro silenzioso di chi si prende cura dei passeggeri e garantisce ogni giorno viaggi sicuri e accessibili».

Pubblicato il
23 Ottobre 2025

Potrebbe interessarti

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora
Quaderni
Archivio