Flotta Neri, una nuova nave per servizi offshore alle piattaforme
Tecnologia d’avanguardia, può fare anche da anti-incendio e anti-inquinamento

La nuova nave della flotta Neri dedicata ai servizi offshore per le piattaforme
LIVORNO. Si allarga la flotta del gruppo Neri, ma stavolta non è un rimorchiatore: in sigla presa pari pari dal tecnicalese, è un “Ahtsv”. L’acronimo indica una nave in grado di operare sulle ancore delle piattaforme offshore in acque profonde. Venerdì 7 novembre nel cantiere Neri in zona varco Valessini è annunciato l’ingresso nella flotta del gruppo imprenditoriale livornese del “Nos Leo” con la cerimonia della tradizione marittimo-portuale dell’indicazione del nome e con il “battesimo” per l’ingresso nella flotta: è prevista anche la presenza, per la benedizione, del vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti.
L’origine di questa denominazione è presto detta: “Nos” è la sigla di “Neri Offhsore Service”. “Leo” invece si rifà a una tradizione da azienda familiare: la famiglia Neri ha preso a dare alle navi d’altura il nome del segno zodiacale di qualche esponente della cerchia familiare.
In realtà, si tratta di qualcosa di più della semplice aggiunta di una unità alla flotta già esistente: stiamo parlando di un contratto internazionale nuovo in un settore nel quale la Fratelli Neri è già attiva ma con altri clienti. Stavolta la novità è il committente: è l’Eni, la multinazionale made in Italy del “cane a sei zampe”, per il quale il gruppo livornese ora lavorerà destinando questa nave alle piattaforme di Eni al largo delle coste siciliane, segnatamente nella zona di mare davanti a Licata e Gela.
È una nave polifunzionale estremamente versatile negli impieghi: ha tecnologie all’avanguardia che le consentono di operare anche in funzioni anti-incendio o come anti-inquinamento in caso di sversamento. Da ora batterà bandiera italiana e avrà a bordo personale italiano. Il contratto è stato aggiudicato al gruppo Neri a fine estate, a metà novembre verrà dislocata nelle acque siciliane questa nave che finora era stata impiegata in attività similari nel Nord Europa, nella zona delle isole Shetland.











