Crociere a Taranto, Costa conferma la presenza fino al 2028
La città scopre l’altro volto (e l’altra economia): lavorare con le crociere

Crociere a Taranto con fuochi artificiali, fine stagione
TARANTO. La stagione delle crociere per il porto di Taranto si conclude con uno show pirotecnico che ha stregato i turisti a bordo della nave “AidaBlu”. Ma si conclude con il botto «anche sul piano dei numeri e delle prospettive», tiene a sottolineare l’Authority tarantina: «Con un totale di 126.708 passeggeri, il porto ha consolidato la sua posizione di “boutique port” nel Mediterraneo, conquistando l’interesse di nuove compagnie».
Sono sette le linee croceristiche – Costa Crociere, Princess Cruises, Tui, P&O Cruises, Azamara, Windstar e Aida Cruises – che hanno inserito Taranto nei propri itinerari del 2025. Senza contare che la Windstar Cruises ha scelto la destinazione jonica come «prima tappa italiana per la sua esclusiva “President’s Mystery Cruise”, offrendo ai suoi ospiti un’esperienza di alto livello e rivelandosi un importante riconoscimento per la qualità delle infrastrutture e dei servizi offerti».
Dal quartier generale dell’istituzione portuale pugliese si segnala che «le proiezioni per il 2026 confermano la crescita qualitativa del traffico croceristico» e Costa Crociere ha «già confermato fino al 2028». Il segreto della ricetta? Taranto viene riconosciuta quale «destinazione autentica e innovativa, capace di attrarre un turismo di qualità disposto a scoprire le eccellenze storiche, culturali e naturali della città e del territorio».
Nella presentazione di questi primi dati relativi al 2025 l’ente portuale tiene a mettere in evidenza che Taranto, «storicamente conosciuta come città e porto industriale», sta vivendo «una fase di profondo cambiamento». A cominciare dalle crociere: «la crescita del segmento, nel suo insieme, è un impulso – viene fatto rilevare – capace di generare ricadute economiche importanti per l’intera filiera territoriale». A tal riguardo viene messo in risalto che «sviluppare le crociere significa anche contribuire ad incrementare servizi di trasporto e mobilità sul territorio regionale». Un esempio: nel 2025 la sinergia con Costa Crociere ha portato «circa 11.200 passeggeri ad usufruire di un’esperienza di “fly & cruise” di qualità, valorizzando il porto jonico come destinazione internazionale in grado di offrire servizi di prim’ordine».
È stata evidenziata l’importanza del progresso infrastrutturale: in virtù dei fondali più profondi al Primo Sporgente, dal 2024 il porto è in grado di accogliere simultaneamente due grandi navi da crociera, e questo in «uno spazio molto vicino al cuore della città vecchia che quest’anno – vale la pena di ribadire – ha registrato presenze in crescita oltre che una nuova e vivace dinamicità nelle attività culturali e creative, a beneficio dell’economia territoriale legata al turismo».
Da mettere in rilievo anche l’aumento della consapevolezza di quanto può apportare il comparto croceristico come opportunità professionale e di sviluppo locale: in tal senso viene messo l’accento sulla collaborazione tra Its Turismo e Costa Crociere per la realizzazione di corsi professionalizzanti.
Queste le parole di Giovanni Gugliotti, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Ionio: «I risultati raggiunti nel 2025 ci permettono di guardare al futuro con positivo ottimismo: oltre al crescente interesse da parte delle compagnie internazionali, registriamo con piacere un forte coinvolgimento della comunità portuale e cittadina, che ci spinge a proseguire il percorso istituzionale nel mondo della croceristica con maggiore determinazione e impegno».
Ecco la dichiarazione di Raffaella Del Prete, general manager di Taranto Cruise Port: «Taranto è ormai inserita appieno nel panorama crocieristico del Mediterraneo: è il risultato di un lavoro non solo di promozione della destinazione ma testimonia anche l’apprezzamento per i servizi offerti in terminal e per la bellezza del patrimonio culturale e per il calore della destinazione. Sono altresì convinta che il potenziale di Taranto e della Puglia jonica sia superiore a quanto sin ora espresso». Per supportare un ulteriore sviluppo della destinazione, Del Prete spiega che Taranto Cruise Port ha presentato già l’anno scorso un progetto per realizzare un terminal crociere permanente: «Così da permetterci di spingere per avere navi anche in inverno, dando ai croceristi l’opportunità di scoprire una Puglia insolita, ma sempre accogliente e bellissima e dare continuità all’indotto generato nel territorio da questo settore».
Così Teo Titi, agente di Costa Crociere e titolare di Titi Shipping: «Costa ha confermato la sua presenza strategica: Taranto, scelto da alcuni anni come porto “hub”, nel 2025 ha consolidato le operazioni di imbarco, rafforzando la fiducia per il prossimo anno. Il porto si distingue per l’elevato livello di qualità nei servizi offerti ai passeggeri, come dimostra la crescente presenza di altre compagnie di navigazione da noi rappresentate. Questo è il risultato di una collaborazione sinergica tra Autorità di Sistema Portuale, Taranto Cruise Port, Comune di Taranto, Capitaneria di Porto, Dogana, Polizia, servizi tecnico-nautici e Sanità Marittima, a cui rivolgiamo il nostro più sentito ringraziamento per l’impegno e la professionalità dimostrati. In questo senso, vorrei ricordare l’attività di donazione delle eccedenze alimentari grazie alla partnership tra Costa ed il Banco Alimentare, a conferma della grande attenzione verso la sostenibilità e l’inclusione solidale. Guardiamo con entusiasmo alle prossime stagioni e alle opportunità di crescere insieme, consolidando il ruolo di Taranto come punto di riferimento per il settore crocieristico».











