Federcostruzioni ha un nuovo presidente: Emanuele Ferraloro
Filiera con 40mila aziende, il 12% degli occupati e 643 miliardi di fatturato

Emanuele Ferraloro
GENOVA. Si chiama Emanuele Ferraloro e viene dalla Liguria il nuovo numero uno di Federcostruzioni, l’organizzazione di categoria della galassia confindustriale che raggruppa la filiera italiana delle costruzioni con «più di 40mila aziende rappresentate, più di 3 milioni di addetti, pari al 12% dell’occupazione nazionale e un fatturato complessivo di 643 miliardi». Questa federazione di Confindustria è nata nel 2009 e mette insieme «le categorie produttive più significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale».
Ferraloro, presidente dei costruttori di Ance Liguria dal 2021, è stato eletto all’unanimità: prende il posto di Paola Marone, che quattro anni fa era stata eletta al timone di Federcostruzioni: è alla guida – viene fatto rilevare in una note di Ance Liguria – di «un’azienda che opera da oltre mezzo secolo nel settore delle costruzioni in Liguria; da tre anni riveste la carica di vicepresidente di Federcostruzioni.
«La sua elezione al vertice dei costruttori – viene messo in evidenza nella nota messa nero su bianco da Ance Liguria – coincide con un momento strategicamente molto stimolante per il settore, da sempre componente essenziale del quadro economico italiano, e con una vitalità del comparto edile industriale ligure da record storico. Il settore è chiamato a guardare con attenzione anche alle opportunità che potranno determinarsi nei prossimi anni in aree di forte crisi e di criticità geo-politica».
È da tener presente che la rappresentanza di Federcostruzioni si articola tradizionalmente in cinque sezioni: costruzioni edili e infrastrutturali, tecnologie, impianti e macchinari afferenti alle costruzioni civili, materiali per le costruzioni, progettazione e ingegneria di progetto, servizi innovativi e tecnologici.
Queste le parole di Ferraloro: «L’eccezionale lavoro svolto da Ance Liguria che ho avuto l’onore di presiedere in questi anni mi fornisce stimoli e indicazioni sulla rotta da seguire, ovviamente in stretto coordinamento con Ance nazionale. Gli anni di lavoro, nell’impresa e nell’associazione, sono stati determinanti per conoscere non solo opportunità e potenzialità del comparto, ma soprattutto individui, aziende, professionisti di valore eccezionale, entusiasmo e fiducia inesauribili». Aggiungendo poi: «Sono certo che insieme saremo in grado di percorrere le strade di rafforzamento del settore per consolidare il riconoscimento e la consapevolezza del suo peso e ruolo al servizio dell’economia del Paese».
                
    
    
    
    
    
    
    
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            










