Concessioni ai balneari, le istituzioni provano a lavorare insieme
Ferroni: caro ministro, sulle gare si evitino regole boomerang
LIVORNO. Spingere il ministro Salvini a riflettere sulla opportunità di considerare “le particolarità e le complessità della situazione delle coste italiane”. Con un obiettivo: produrre regole (“uno strumento normativo”) che “ci consenta di avviare le gare senza effetti controproducenti per il territorio e per il servizio reso, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenzialità”, e di farlo “senza dimenticare ciò che l’investimento privato rappresenta per il valore di un comparto che è parziale individuare solo come turistico”. Questa è, con le parole dell’assessora al demanio Viola Ferroni, la cornice dell’incontro sulla euro-direttiva Bolkestein che liberalizza i servizi. Nell’aula consiliare del Comune di Livorno sono stati chiamati Sandra Scarpellini (presidente della Provincia di Livorno e delegata Anci per il Tavolo Demanio), Michele d’Avino (segretario generale del Comune di Livorno), Lorenzo Lazzerini (dirigente del settore protezione civile e demanio del municipio labronico), insieme alla galassia di associazioni di categoria. Tema: aggiornamento dello stato dell’arte in materia di concessioni demaniali marittime.
“In questo quadro normativo ancora incerto – parola dell’assessora – è fondamentale che le istituzioni lavorino insieme per evitare di contribuire ad accrescere un quadro di incertezza già determinato dalle enormi lacune legislative che non possiamo colmare con l’iniziativa amministrativa dei Comuni”. Ed è questo che è partita la sollecitazione al ministro Salvini.
È da aggiungere – viene ribadito da Palazzo Civico – che ha inoltre partecipato all’incontro anche
Francesco Mancuso, dottorando in Scienze politiche e relazioni internazionali presso la University of California, che sta conducendo una ricerca accademica sull’impatto delle politiche europee sul sistema delle concessioni balneari in Italia, con un focus specifico sul ruolo delle amministrazioni locali.
Per Scarpellini “è fondamentale il confronto costante tra operatori e amministrazioni pubbliche”: l’appuntamento in Comune a Livorno ne è “un esempio virtuoso”, è anche da “riprendere subito” il rapporto con la giunta regionale adesso rinnovata. “Appena saranno definite le deleghe, chiederemo all’assessore competente – ha detto – di riaprire anche il tavolo regionale con Anci Toscana, per condividere quanto più possibile i parametri per le gare in avvio, nell’interesse di tutti”.











