Con “Nerea” C&T Im garantisce collegamenti con le Eolie anche in condizioni meteo difficili

Il traghetto “Nerea” per le isole Eolie
MESSINA. L’ultima volta è stato lo scorso fine settimana: nonostante i forti venti che hanno segnato l’inizio della stagione invernale, il traghetto “Nerea” ce l’ha fatta a garantire «ben due collegamenti giornalieri da e verso le isole, sostituendo la nave Pietro Novelli originariamente prevista». A sottolinearlo è la compagnia armatrice del traghetto, la società Caronte & Tourist Isole Minori, segnalando che questa nave non solo è un «gioiello green della flotta» ma «onora pienamente il suo nome» di “grande nuotatrice”, «ispirato alle mitologiche Nereidi» dimostrandosi «una certezza per i collegamenti marittimi verso l’arcipelago delle Eolie».
C&T Isole Minori tiene a ribadire che «in oltre un anno e mezzo di servizio», la nave ha «dimostrato ripetutamente la sua capacità di attraccare nei piccoli moli insulari anche in condizioni meteo estreme». A tal riguardo, la compagnia rivendica questa scelta come «frutto della gestione responsabile ed efficiente della flotta da parte dell’azienda, che ha così assicurato continuità nei rifornimenti di beni e nella mobilità dei residenti».
La compagnia siciliana mette in risalto che l’investimento compiuto su “Nerea” (50 milioni di euro) è stato un investimento «cucito sartorialmente sulle esigenze della comunità delle isole Eolie». La Nerea oggi rappresenta – viene evidenziato in una nota aziendale – «una pietra miliare per la modernizzazione del trasporto marittimo in Italia e un moderno modello di traghetto insulare per il Mediterraneo, come riconosciuto lo scorso aprile dai giudici che l’hanno premiata durante i prestigiosi Shippax Awards».
Il merito di queste performance – viene messo in evidenza dalla proprietà – è «da attribuire alle caratteristiche idrodinamiche avanzate della Nerea e, in particolare, alle due eliche prodiere da 800 kW che le consentono di ormeggiare in sicurezza anche con vento fino a 45 nodi, insieme a motori potenti e un design sofisticato che ne esaltano agilità e maneggevolezza». A queste caratteristiche la compagnia affianca «l’impeccabile preparazione tecnica dei comandanti e dell’equipaggio che, con grande senso di responsabilità, si sono prestati al doppio servizio per garantire la continuità del collegamento».
Queste le parole dell’amministratore delegato, Vincenzo Franza: «Per rispondere alle legittime richieste di maggiore certezza dei collegamenti delle comunità isolane, C&T Isole Minori sta facendo concretamente la propria parte». Aggiungendo poi: «“Nerea” non è solo una nave, ma un modello di come tecnologia, attenzione all’ambiente, investimenti mirati e visione a lungo termine possano trasformare i collegamenti marittimi verso le isole minori, garantendo alle comunità isolane sicurezza, affidabilità e continuità territoriale».
Franza segnala che le nuove navi in costruzione e progettazione («come il traghetto Costanza I di Sicilia») stanno già seguendo «il paradigma innovativo sviluppato da Caronte & Tourist», aggiunge Franza. «Investimenti mirati e comunione di intenti porteranno nelle isole una rottura con il passato nei collegamenti via mare e un’evoluzione senza precedenti per gli anni a venire».
Della “Nerea” viene ribadita l’«eccezionale ecocompatibilità e sostenibilità ambientale». Il sistema di propulsione ibrido diesel/Lng e batterie, l’innovativo utilizzo di pannelli fotovoltaici e di vernici a base di silicone per lo scafo, insieme a un sistema di gestione energetica all’avanguardia, hanno «permesso una significativa riduzione dell’impatto ambientale, con un taglio delle emissioni di CO2 del 45%».











