Conftrasporto: ben venga l’avvio dell’iter della riforma
Il presidente Russo: adesso è necessario aprire il confronto con gli operatori

Pasquale Russo, numero uno di Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio
ROMA. Ben venga il fatto che, «in un contesto geopolitico incerto», arrivi un «ammodernamento della normativa portuale: sia per la governance che per alcuni aspetti non più rinviabili, dragaggi e concessioni portuali in primis». È il commento del presidente di Conftrasporto, Pasquale Russo (che è anche vicepresidente di Confcommercio), che sottolinea come «finalmente il testo di riforma della legge 84/94 e della governance portuale è arrivato in consiglio dei ministri». Russo lo dice chiaro e tondo che, «avviando l’iter», è auspicabile che in tal modo si giunga «in tempi certi a una nuova visione del sistema portuale».
Russo parte da una sottolineatura che indica una consapevolezza: «Il sistema portuale è cruciale per la competitività del Paese, soprattutto in un momento come quello attuale, con profonde trasformazioni economiche». L’aspettativa è che «già con l’inizio del nuovo anno si avvii un confronto costante con le associazioni di categoria rappresentative del settore, elemento fondamentale per arrivare a un testo che possa effettivamente contribuire al salto di qualità dei nostri scali», aggiunge il numero uno di Conftrasporto.
A ciò si aggiunga, detto per inciso, che in questi stessi giorni è arrivata la nomina di Roberto Petri a presidente di Assoporti. A lui vengono indirizzati «le congratulazioni e i migliori auguri per il nuovo incarico», conclude Pasquale Russo.











